Dal 2 al 4 giugno, il festival Emporio Letterario vedrà eventi diffusi in vari luoghi della città di Pienza, con la letteratura come protagonista ma incontri dedicati anche al cinema, al fumetto ed alla stretta attualità. Una buona occasione anche per conoscere la città, che è doppiamente patrimonio Unesco.
Cosa offre il festival
Non c'è solo il salone torinese per gli amanti dei libri e della cultura in generale. Torna infatti anche quest'anno l'Emporio Letterario di Pienza, giunto ormai alla sua undicesima edizione. Diretta da Giorgio Nisini, scrittore e docente universitario, la kermesse proporrà approfondimenti di ogni genere sul mondo della letteratura, del giornalismo culturale, dell'editoria e di varie altre forme di espressione artistica.
Gli ospiti previsti saranno tutti di grande prestigio: ricordiamo tra gli altri Michele Ainis, Malika Ayane, Giovanni Caccamo, Gianrico Carofiglio, Umberto Galimberti, Vittorio Emanuele Parsi, Antonio Pascale, Marino Sinibaldi, Walter Siti, Cinzia Tani, Patricia Tomaino Ndam Njoya. Una serie di eventi diffusi in vie, piazze e palazzi storici della città consentirà di riflettere e dialogare su tematiche culturali di stretta attualità. A cominciare dal 2 giugno, giorno di apertura e festa della Repubblica, con l'intervento del costituzionalista Michele Ainis, e proseguendo i giorni successivi con argomenti relativi al confronto fra tecnica ed emozioni, problematiche quali pessimismo e cambiamento, speranza, guerra e libertà, integrazione culturale.
la sezione dedicata ai giovani avrà il focus sul dialogo intergenerazionale. Eventi specifici saranno dedicati ai più piccoli, nonché sezioni specifiche per i fumetti e la musica.
Una duplice occasione
L'organizzazione, tramite manifestazioni diffuse in tutta la città, fa sì che l'Emporio Letterario sia anche un'ottima occasione per visitare e conoscere meglio la città di Pienza.
La città toscana, posta in provincia di Siena, si trova in collina ed è uno dei comuni appartenenti alla Val d'Orcia. La città, ricca di chiese e palazzi storici, e caratterizzata da particolari stradine, nel 1966 è stata dichiarata patrimonio culturale dell'UNESCO per lo straordinario centro storico. Una targa in centro città ne ricorda data e motivazioni.
Ma la città è doppiamente sito UNESCO, in quanto facente parte del parco della Val d'Orcia, a sua volta entrato nell'elenco dei siti UNESCO per la bellezza e la conservazione ottimale del paesaggio culturale. Infine, un appuntamento da non dimenticare anche per gli amanti della gastronomia e della tradizioni locali: quello con il formaggio pecorino, tipico della zona e della città.