"Non c’è nessuna porta aperta. La decisione è definitiva: ultimo concerto, ultimo disco, scomparirò anche dei social. È come se fossi morto artisticamente. Voglio che sia un gesto radicale, definitivo e l’ho voluto fare con un concerto": risuona chiaro e perentorio quanto comunicato nelle ultime ore dal cantautore Bugo, che in un'intervista rilasciata a Rockit ha analizzato i motivi che l'hanno condotto a decretare il ritiro definitivo dalla scena musicale.
Il suo ultimo concerto sarà il primo aprile 2025 all'Alcatraz di Milano.
Bugo: 'Tutto è deciso, è un gesto radicale'
"Vedo artisti che vanno avanti senza voglia, diventano un pessimo esempio per i loro fan - prosegue Bugo nell'intervista rilasciata a Rockit - L’artista dovrebbe fare un lavoro un po’ fuori dal coro, dare dei segnali diversi. Ecco perché tutti i miei eroi non sono come questi personaggi: i miei eroi sono gente che ha fatto direttamente scelte radicali, come Mina o Battisti. Io sento che se dovessi fare un altro disco adesso prenderei in giro tutti".
E ancora: "I ricordi che ho sono bellissimi, tutti gli amici, tutti i musicisti con cui ho suonato, i produttori, i discografici. L’Italia mi ha accolto, io lo dico sempre quando sento parlare male dell’Italia.
Non mi mancherà niente, quello che ho avuto l’ho cercato, l’ho voluto. Non sono uno che si guarda molto indietro. Io sono un fatalista: non me ne frega niente se la vita mi ha posto davanti a cose facili o difficili".
Infine un chiarimento: "Reunion e tour celebrativi? Schifoso, bruttissimo tutto, non lo farò".
Il cantautore ha ufficializzato la data del suo ultimo concerto anche tramite i propri canali social.
"È deciso. 1 aprile 2025. Alcatraz, Milano sarà il mio ultimo concerto. Nessun bis, nessun ‘forse’ e voglio che sia una serata indimenticabile. Venite. Facciamo casino una volta per tutte" si leggo nel commento a corredo del post.
Un addio senza rimpianti
Lontano dai toni nostalgici, Bugo affronta questa nuova fase della sua vita con leggerezza.
"Mi sono rotto, per fortuna che ci sono io. Non vedo l'ora che sia finita. Se uno non ha voglia di fare qualcosa, perché deve continuare? Se mi verrà voglia di scrivere una canzone lo farò, ma senza pubblicarla. Non sono più obbligato. La musica non è più una parte importante della mia vita".
"Non ho un altro lavoro e non mando curriculum" ha proseguito ancora con il suo tipico approccio disincantato. "Mi reinventerò, forse nell'arte visiva. Vedremo cosa mi riserverà la vita". Questa scelta secondo Bugo non deve essere vista come una resa. "Ritirarmi è per me una vittoria. Continuare sarebbe una sconfitta".
Il commento di Morgan: 'Non è una buona notizia'
Ad aver commentato la notizia del ritiro di Bugo anche Morgan, con cui fu protagonista del litigio sul Palco del Festival di Sanremo avvenuto nell'edizione del 2020: "Non è vero che questa è una buona notizia per me, non sono uno che gode per la sconfitta altrui e non desidero affatto che Bugo sparisca dalle scene - ha scritto l'ex Bluvertigo sui propri canali social - Il fatto che io penso lui si sia comportato male con me non significa che io voglio il suo male, e non significa che lui non possa comportarsi in modo diverso con altri, e neanche impedisce a questi altri di ritenerlo un grande.
Lui aveva le sue ragioni io le mie, ma non gli auguro nulla di negativo, è un essere umano, un padre, un intellettuale, un'artista, l'ho sgridato perché mi ha mancato di rispetto, ho detto in faccia quello che pensavo, e non provo odio nei suoi confronti anzi rispetto, e poi l'ho sempre apprezzato come cantautore".