Dal lido di Chioggia allestito in stile fascista alla proposta di vietare la vendita di gadget nostalgici, passando per le polemiche sui monumenti storici risalenti al ventennio. Negli ultimi tempi si è fatto un gran parlare di fascismo, e complice la situazione di crisi economica e le ondate di migranti che giungono sulle nostre coste il periodo mussoliniano, conclusosi più di settanta anni fa, riesce ancora a fare parlare di se. Sui social sono numerose le pagine di estrema destra che esaltano i "vecchi tempi", quando "i treni arrivavano in orario" e c'era ordine e disciplina.

Al duce vengono attribuite numerose azioni positive in favore degli italiani e del paese, tra cui l'istituzione della pensione e della tredicesima. Ma le cose non stanno come spesso vengono raccontate. Facciamo un po' di chiarezza.

Mussolini ha istituito le pensioni

Quella della pensione è un vecchio classico, tanto che numerose persone sono fermamente convinte che ad istituirla sia stato il Duce. Ma informandosi sul sito dell'Inps stesso è possibile verificare che la prima istituzione di questo tipo risale al 1898, quando fu creata la Cassa Nazionale di previdenza per l'invalidità e la vecchiaia dei lavoratori. Si trattava di un'assicurazione che gli operai potevano contrarre beneficiando di un incentivo dello Stato e un facoltativo contributo del datore di lavoro.

Nel 1919 l'iscrizione alla Cassa Nazionale diviene obbligatoria e riguarda 12 milioni di lavoratori. Quello che c'è di vero riguardo il fascismo è che istituì assicurazioni in favore dei disoccupati, gli assegni familiari e la reversibilità della pensione. Ma la pensione sociale non risale all'epoca fascista, fu istituita solo nel 1969, a poco meno di 25 anni dalla fine del fascismo.

La tredicesima l'ha inventata il duce

Un'altra bufala sempre verde è quella sul fatto che sarebbe stato Mussolini ad istituire la tredicesima mensilità. In realtà il duce istituì la cosiddetta "gratifica natalizia", ma questa era destinata solo agli impiegati del settore industriale, e non ai lavoratori, che al contrario si videro imporre ore di lavoro straordinario non rifiutabili, con la giornata di lavoro che in molti casi passò da 10 a 12 ore giornaliere.

L'istituzione della tredicesima per come la conosciamo oggi risale all'Ottobre 1946, e fu estesa a tutte le categorie di lavoratori solo nel 1960.

La ricostruzione dei paesi terremotati

Dopo ogni sisma sui social network vengono pubblicati post che esaltano la proverbiale capacità di ricostruzione post terremoto del regime, al quale viene attribuita la costruzione di 3.746 case e la riparazione di altre cinquemila a soli tre mesi dal terremoto che nel Luglio 1930 colpì la Lucania. In realtà tali numeri furono raggiunti in un anno e due mesi, che è pur sempre un risultato notevole, specie per l'epoca, ma certamente non si tratta di soli 90 giorni.

La verità sulle Colonie

Anche circa il periodo coloniale bufale ed esagerazioni non mancano.

La volontà è quella di fare passare Mussolini come un benefattore che esportava progresso e civiltà nei territori conquistati, mentre in realtà per imporsi in Africa il regime non esitò ad usare armi proibite, quali gas e iprite. Azioni che oggi non esiteremmo ad etichettare come crimini contro l'umantà.