Internet, computer e tutto ciò che concerne il 'mondo online' entrano sempre più precocemente nella vita dei bambini. Già in tenerissima età i bimbi cominciano ad utilizzare questi mezzi con dimestichezza. Per questo la Kaspersky Lab ha realizzato un sondaggio per comprendere quali sono le ricerche online più in voga tra i giovanissimi.

Il sondaggio

Il sondaggio ha preso in considerazione bambini di età compresa tra i 6 ed i 14 anni. I dati sono stati estrapolati in forma anonima dai sistemi di 'parental control', installati sui computer dei genitori.

Il campione significativo ha preso in considerazione bambini che parlano le dieci lingue più comuni e popolari al mondo tra cui inglese, spagnolo, arabo e cinese. I risultati sono stati piuttosto omogenei, anche se si sono riscontrate delle differenze circa gli argomenti ricercati a seconda del paese di origine.

Bimbi online: i video prima di tutto

Una cosa è certa: i bambini di tutto il mondo, secondo il sondaggio, cercano soprattutto contenuti video e audio (in particolare serie tv, cartoni animati ma anche programmi in streaming e video blogger). Questa categoria rappresenta il 17% delle ricerche dei giovani dai 6 ai 14 anni. Sul secondo gradino del podio delle ricerche junior troviamo i siti di traduzione con il 14%, seguiti dai social media con un 10%.

Per quest'ultima categoria bisogna però considerare la nuova normativa europea sulla privacy che impone molte restrizioni ai minori di 13 anni.

Alla ricerca del proibito

Il sondaggio però ha analizzato anche tutti i siti che i minorenni hanno cercato di visitare anche se bloccati dal parental control e questo ha dimostrato come social media e i servizi di messaggistica siano in pole position, seguiti da ricerche su droghe e alcool, probabilmente più riconducibili ai ragazzi dai 12 ai 14 anni, incuriositi da tutto ciò che è proibito.

I più piccoli si 'accontentano' di qualche video o serie tv per intrattenersi. Qualche differenza, specialmente nelle tematiche, si evince anche tra bambini di diversa nazionalità. I bimbi spagnoli sono coloro che utilizzano di più siti per traduzioni. Musica, video e serie Tv sono ricercati per lo più in lingua inglese. I tedeschi sono invece coloro che, sempre secondo i dati di Kaspersky Lab, prediligono la categoria shopping, mentre i giapponesi, come da loro tradizione, sono attratti da tutto ciò che online parla di anime e fumetti.

La ricerca che, come spiegato, ha visto coinvolti i pc dei genitori con 'parental control' ha anche evidenziato come solo il 5% abbia cercato giochi: la tendenza per questo tipo di attività pare sia quella di collegarsi sempre più da dispositivi mobili, come smartphone o tablet.