La creazione di MacFarlane, i Griffin, risulta spesso fuori dalle righe anche su temi che andrebbero trattati con maggiore tatto ma, essendo un cartone animato, le gag riescono a far sorridere uguale senza far storcere il naso. Di seguito 5 profezie dei Griffin che si sono avverate
Bruce Jenner
In un episodio del 2009 Brian dice che Bruce Jenner sia un uomo ma Stewie lo corregge asserendo che la stampa vuole far credere questo ma che la realtà è che Bruce è una bellissima donna olandese. Nel 2015 Bruce Jenner ha cambiato il suo genere diventando Caitlyn Jenner.
Kevin Spacey
In un episodio della quarta stagione andato in onda nel 2005 si vede Stewie senza vestiti correre nudo in un centro commerciale gridando di essere scappato dal seminterrato di Spacey. Nel 2017 l'attore Anthony Rapp dichiarò che nel 1986 fu vittima di 'attenzioni particolari' da parte di Kevin e sull'attore premio Oscar fu aperta un'inchiesta a riguardo.
Robin Williams
Durante la puntata 'Attento a quel che desideri' andata in onda nel 2012 Peter diventa come Re Mida ma con la differenza che ogni oggetto che tocca non diventa oro ma Robin Williams. Tale maledizione spinge Peter al suicidio, stessa sorte che ha avuto il celebre attore diversi anni più tardi.
Paul Walker
In un episodio andato in onda il 24 novembre del 2013 Brian fu investito da un'auto perdendo la vita. Sei giorni più tardi Paul Walker perse la vita e la coincidenza agghiacciante è che 'Brian' è il nome del personaggio che Paul aveva in 'Fast & Furious', celebri film che lo hanno portato alla ribalta. Il rimpiazzo di Brian nei Griffin fu un'altro cane di nome Vinny, spesso accostato dai cospiratori a Vin Diesel, collega attore di Paul in 'Fast & Furious'.
Maratona di Boston
Il 17 marzo 2013 andò in onda un episodio dei Griffin dove Peter si era convertito all'islamismo. Verso la fine della puntata Peter vince la Maratona di Boston attiva involontariamente due bombe col suo telefonino e guidando macchina uccide parecchi passanti. Il 15 aprile 2013 due ordigni furono piazzati vicino al traguardo della Maratona di Boston, ferendo ducento spettatori ed uccidendo tre persone.