La figura del drago è molto antica in Giappone. Questi animali sono molto presenti nella mitologia giapponese anche se le storie non sono solo nipponiche ma hanno subito anche l'influenza della Cina, della Corea e dell'India.

Nella letteratura europea i draghi erano creature malvagie mentre nella cultura asiatica rappresentano un aspetto positivo, sono infatti simbolo di forza, saggezza e longevità. In Giappone la loro figura è legata all'acqua, una divinità, quindi, legata alla pioggia. Nella lingua giapponese moderna vengono utilizzate molte parole per identificare queste creature favolose come: tatsu dal giapponese antico, ryu o ryo dal cinese ed ancora Dragon dall'inglese.

L'influenza della mitologia cinese è stata molto forte. Per rappresentare questi animali mitologici si sono uniti elementi giapponesi e cinesi. Molte parole per dire "drago" sono scritte in caratteri cinesi, pare che il numero di artigli sulle zampe indichi i draghi cinesi o giapponesi, in Giappone questo animale ha tre artigli, nella mitologia cinese ne ha quattro o cinque.

Durante la seconda guerra mondiale l'esercito cinese diede il nome di draghi cinesi agli armamenti. Ad esempio il nome Koryu venne dato ad un sommergibile o Shinryu ad un aereo kamikaze. Con l'arrivo del buddismo in Giappone anche i monaci asiatici portarono la tradizione di queste creature, fu così che la loro figura venne associata anche alla mitologia buddista ed indù.

I draghi originari dell'India sono passati spesso prima dalla Cina e poi sono stati assorbiti dalla cultura giapponese., per questo motivo nel mondo della mitologia giapponese troviamo spesso la fusione di elementi cinesi ed indiani. Questa figura mitologica è associata inoltre ai templi buddisti, ricordiamo il Ryoan-ji, il tempio del drago della pace.

Lo shinto ha risentito dell'influenza di questo animale mitologico. Nel 1185 ci fu in Giappone un grande terremoto ed i giapponesi ne attribuirono l'origine ai poteri del drago Antoku. Ma queste figure mitologiche oltre ad essere simboli religiosi hanno ispirato anche l'architettura, l'arte, la letteratura e la cultura popolare.

Ricordiamo Dragon Ball, un famoso manga creato nel 1985 da Akira Toriyama. E come non conoscere i tatuaggi a forma di drago diffusi in Giappone e nel resto del mondo.

I tatuaggi a forma di drago

I tatuaggi giapponesi hanno da sempre affascinato gli occidentali. La loro richiesta è sempre maggiore e vengono considerati una vera e propria opera d'arte. Questi animali nella cultura orientale sono considerati creature benefiche e di buon auspicio. Nella mitologia giapponese si crede che il primo imperatore fosse un discendente dei draghi. In Giappone questa creatura non ha le ali, è a forma di serpente, ha zampe di tigre, artigli d'aquila e lunghi baffi. Per tatuarsi un drago i migliori posti, quando si tratta di grandi dimensioni, sono la schiena ed il braccio mentre per una figura di piccole dimensioni sono consigliati la scapola, le spalle o il polpaccio.

Nel mondo dei tatuaggi il maschio è rappresentato con la bocca aperta mentre la femmina con la bocca chiusa. Molto importante è il colore dei tatuaggi.

Il Drago Nero viene così raffigurato quando ha meno di 100 anni e porta solo gli ordini dei suoi superiori. Il Drago Blu è il messaggero degli dei, protegge dalle malattie e dai disastri naturali. Il Drago Verde ha più di 100 anni ed è di buon auspicio. Il Drago d'Oro ha 1000 anni e chi lo indossa pare abbia il potere di raggiungere l'immortalità.

Spesso le loro raffigurazioni sono associate ad altre figure come le nuvole, i fiori di ciliegio o fiamme e fulmini. Queste creature sono dunque molteplici ed il loro significato cambia a seconda della credenza o della leggenda.

La sua immagine è spesso associata ad altre, ricordiamo, ad esempio, il drago ed il serpente, considerati da sempre nemici mortali, vengono legati tra loro dalla mitologia. Associare al tatuaggio di un drago il serpente significa rappresentare il conflitto tra moderno e classico. La capacità di superare i momenti di difficoltà è rappresentata dal drago in volo. L'indole forte ed appassionata ha l'immagine del drago che sputa fuoco. Le sfumature ed i significati di questa figura mitologica possono essere infinite.

Una figura dunque affascinante e ricca di significati. Un animale che ricorda l'Oriente e la sua cultura.