Il castello di Shuri è un luogo fiabesco che dal 2000 è diventato patrimonio mondiale dell'Unesco, situato in quello che un tempo era il regno delle Ryukyu, infatti era la residenza dei sovrani e centro politico e culturale. Si erge su una collina dell'isola di Okinawa, il suo stile è stato influenzato nel tempo da elementi cinesi e giapponesi, ed oggi rappresenta un'ambita meta per i turisti provenienti da tutto il mondo. Si ritiene che le sue origini risalgano al 1300-1400 circa, anche se nei secoli la struttura è stata ripetutamente danneggiata da guerre e incendi.

Per giungere allo storico edificio, è necessario attraversare un sentiero che conduce ad un'altura dalla quale è possibile ammirare suggestivi paesaggi. Invece, per entrare proprio nel castello, bisogna oltrepassare varie porte, tra cui la più famosa è la Shureimon. Tra le principali caratteristiche del castello vi è la sala principale, utilizzata in passato prevalentemente per ospitarvi cerimonie ed eventi ufficiali: il suo stile è elaborato e particolarmente raffinato.

Gli edifici principali, oggi adibiti a museo, sorgono intorno ad una piazza chiamata Una Plaza. Inoltre non mancano i giardini che permettono di ammirare il porto di Naha e il mare di Okinawa.

La storia del castello

Il castello di Shuri si erge a 120-130 metri dal mare sulla collina della città di Naha.

Molto probabilmente fu eretto in questa zona perché vi erano disponibili abbondanti risorse di acqua fresca, per le ottime caratteristiche geografiche, ma anche perché pare che fosse circondata da influenze spirituali positive.

Si pensa che in origine fosse un gusuku (una fortezza), mentre la datazione relativa alla sua costruzione ancora adesso è oggetto di studi approfonditi.

Ad ogni modo, in seguito ad alcuni scavi recenti, si ritiene che possa risalire al XIV-XV secolo. Il castello venne riadattato come rifugio per i militari quando Okinawa divenne una prefettura giapponese, mentre in seguito gli edifici furono usati per ospitare l'artigianato femminile.

La struttura, nel corso della storia, è stata gravemente danneggiata per quattro volte da incendi, ma sempre ricostruita.

Durante la battaglia di Okinawa fu addirittura ridotta in macerie dai bombardamenti statunitensi. Al termine dell'occupazione americana, nel 1992, ritornato sotto il controllo del Giappone, è stato profondamente restaurato e ha recuperato così il suo antico splendore.

Nel 2000, insieme ad altri gusuku del regno di Ryukyu, è diventato patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco. Il 31 ottobre di quest'anno è stato nuovamente vittima di un incendio che l'ha gravemente danneggiato.

Il castello di Shuri è composto da tre aree principali, e intorno alla struttura sono presenti diversi siti religiosi, tra i quali il Kyo-no-uchi. La sala principale Seiden era la seconda struttura in legno per dimensioni dell'intera area.

Il palazzo a tre piani, decorato con colonne a forma di drago, non ha eguali nel resto della Cina e del Giappone. Nel castello si tenevano numerosi banchetti: ricordiamo soprattutto il banchetto d'autunno, accompagnato da canti e balli che si svolgevano su di una piattaforma installata dinanzi all'edificio posto a nord.

Infine pare che all'interno dell'edificio sorgessero altre strutture delle quali, però, ad oggi non si sa ancora molto, se non che si trattava di alcuni dei più importanti esempi del patrimonio architettonico e culturale giapponese.