Salvo improvvisi ripensamenti, quantomai anelati dai numerosissimi fan, il noto fumettista Zerocalcare non realizzerà più puntate della serie animata "Rebibbia Quarantine". L'annuncio è stato dato venerdì 1 maggio dallo stesso Michele Rech (nome anagrafico dell'artista) intervenuto come ospite della trasmissione "Propaganda Live", in onda su La7. Intervistato dal conduttore Diego Bianchi l'autore di "Kobane Calling" ha spiegato di essere andato ben oltre la prima data fissata per il 3 aprile e per suggellare definitivamente questo ciclo di animazioni ha redatto anche una sorta di testamento spirituale che può essere letto sul finire dell'ultimo episodio.
'Rebibbia Quarantine', l'ultimo episodio: Endgame
Venerdì 1° maggio nel corso della trasmissione "Propaganda Live", in onda su La7, è andato in onda l'ultimo episodio della serie "Rebibbia Quarantine" di Zerocalcare. Nell'ultima puntata, dall'eloquente titolo "Endgame", il fumettista romano ha descritto il DPCM diffuso da Rai 1 nella tarda serata di domenica 26 aprile. Nel video si vede il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che pare tergiversare prima di dire cosa sarà possibile fare dal 4 maggio.
In particolare, il Premier è ironicamente impegnato a snocciolare la formazione del Foggia di Zeman, a dare la ricetta della Carbonara Vegan, a controllare che i giornalisti prendano appunti, quando invece la gente vuole sapere cosa gli sarà permesso possibile fare dal primo lunedì di maggio.
In effetti, anche nella realtà, l'annuncio delle novità introdotte dall'inizio della Fase 2 e la comunicazione dei primi allentamenti alle restrizioni causate dall'emergenza sanitaria sono stati preceduti da una premessa molto lunga.
Alla fine del video si vede il protagonista che si affaccia alla finestra e lancia strali contro tutte le spie che durante questi mesi hanno puntato il dito contro chi usciva di casa, seppur non sapendo se chi scendeva in strada doveva farlo per lavoro e per reali necessità.
Il riassunto di tutti gli episodi della serie
Le puntate precedenti di "Rebibbia Quarantine" consistono in una prima stagione, formata da 3 episodi, e da quattro puntate supplementari. In totale, quindi, questo ciclo di animazioni si compone di sette episodi.
La volontà del disegnatore rebibbiese, infatti, era quella di realizzare una serie che sarebbe dovuta andare in onda fino al 3 aprile, ovvero fino al giorno originariamente indicato per la cessazione delle limitazioni imposte agli italiani per provare a contenere la diffusione dei contagi da Coronavirus. Tale termine è stato poi spostato alla data del 14 aprile, per alcune realtà lavorative, e a lunedì 4 maggio per quella che può essere considerata una prima riattivazione sociale a partire dal 10 marzo.
Gli episodi della prima stagione hanno rispettivamente i titoli di "Episodio 1", "Il bilancio" e "I cocci". Nel primo episodio viene descritto l'esordio dello stato di Quarantena, con gli ingressi contingentati per fare la spesa e i primi sotterfugi che vengono ideati per potersi ritagliare maggiori libertà; nel secondo episodio viene descritta la Quarantena dopo una settimana; nell'ultima puntata della prima stagione, infine, già si pensa a come potrebbe essere il futuro dopo la fine dell'emergenza sanitaria.
I tre episodi aggiuntivi successivi hanno rispettivamente il titolo di "Interlude: il filtro Quarantena", "La Corsa" e "Civil War". In questi tre video l'ironico fumettista laziale analizza il fenomeno delle videochat, l'impossibilità di uscire di casa anche per fare due passi e il pericolo che questa situazione, a lungo andare, possa creare divisioni a tutti i livelli.