Da parecchio tempo ormai, sui più famosi social network la scena degli "artisti digitali" sta creando un vero e proprio movimento, culturale, sociale ed artistico.

Con Arte digitale si intende una qualsiasi opera visiva o pratica artistica che utilizza la tecnologia digitale come mezzo o fine per produrla.

Sono tantissimi gli artisti digitali, che, soprattutto nell'ultimo periodo, hanno utilizzato i social network per esprimere le proprie ideologie riguardo a fatti e avvenimenti realmente accaduti, per promuovere uguaglianza, mostrare solidarietà, oppure semplicemente per portare innovazione, mostrando la propria creatività ed abilità, ottenendo un altissimo numero di like, condivisioni e visualizzazioni.

Dal fisico al digitale, anche l'arte cambia forma

Infinite le opere e numerosissimi gli artisti, essi possono essere trovati facilmente nella sezione "arte" oppure direttamente su "esplora", a dimostrazione di quanto possano essere diventate virali certe illustrazioni, specialmente nei casi in cui l'artista abbia deciso di raffigurare un argomento di tendenza.

Queste opere rappresentano alcuni degli argomenti più caldi dell'ultimo periodo: il movimento "Black Lives Matter" (e quindi gli avvenimenti relativi alle rivolte statunitensi), il Coronavirus e la potenziale candidatura a Presidente degli Stati Uniti del noto rapper americano Kanye West. Tali opere sono a cura di Beeple, Dangiuz, Hoodass e Jonathan Quintin.

I paragoni con l'arte tradizionale

Queste opere svolgono al meglio il loro compito recapitando i messaggi che ci sono dietro, mantenendo un rispettabilissimo appeal visivo. Sono inoltre facili da condividere e da scovare visto e considerato che i profili social degli artisti che le producono contano milioni di seguaci.

Queste opere possono essere per certi versi paragonate ai più tradizionali ed antichi dipinti: ultimamente vengono esposte nei più grandi musei del mondo.

Se parliamo di difficoltà e di tempistiche, Leonardo da Vinci ha impiegato quattro anni per dipingere la Gioconda, mentre gli artisti digitali riescono nel giro di pochi giorni o settimane a pensare all'idea, metterla in pratica e pubblicarla.

Il fattore cronologico gioca una parte importante: al giorno d'oggi esistono strumenti come i computer, in grado di generare immagini iper-realistiche in tempi brevissimi, mentre gli artisti del passato dovevano limitarsi ai più classici pennelli.

Queste opere digitali tuttavia, prodotte con tale rapidità e facilità di esecuzione, sono figlie di anni di studi ed esperienza nel campo della computer grafica, e non per questo gli artisti digitali devono essere etichettati come meno encomiabili rispetto agli artisti tradizionali.

Qual è il futuro dell'arte digitale?

L'arte digitale può definitivamente fare il grande salto ed attecchire anche in Italia, considerato il numero di artisti digitali in crescita esponenziale.

Sempre più gallerie stanno aprendo i loro orizzonti, invitando artisti digitali a presenziare e ad esporre le proprie opere. L'Alice Gallery di Bruxelles (ma non solo) ha ospitato in passato l'artista digitale Felipe Pantone per esporre alcune delle sue opere realizzate in digitale.

Google, qualche tempo fa, durante il lockdown ha attuato un piano per poter permettere alle persone di visitare i musei da casa propria. La tecnologia continua quindi a fare passi da gigante e a far evolvere l'arte, procedendo verso una nuova direzione. Chissà che questo non possa essere un punto di partenza anche per musei, gallerie e artisti italiani.