Niccolò Moriconi, in Arte Ultimo, durante il periodo di lockdown ha deciso di non partecipare a iniziative in rete proposte da altri personaggi pubblici, né a trasmissioni televisive. Il cantautore ha spiegato, in un post pubblicato su Instagram, le motivazioni di questa scelta: difatti aveva affermato che anche lui, come tutti, era intimorito e amareggiato per ciò che stava accadendo nel mondo. Proprio per questo non riteneva necessario, né utile, mostrarsi sorridente agli occhi dei suoi fan. Tuttavia non ha mai smesso di fare ciò che lo rende felice: scrivere musica.
Il ritorno di Ultimo
I fan di Ultimo hanno dovuto rinunciare ai suoi concerti: il cantante è stato costretto a rimandare il suo tour a causa dell'emergenza sanitaria. Ma a settembre il cantautore è tornato con due grandi novità: il 2 settembre è stato pubblicato un brano scritto da lui per Fiorella Mannoia, Chissà da dove arriva una canzone.
Ma la vera sorpresa che Ultimo aveva in serbo per i suoi fan è stata rivelata il 22 settembre, giorno in cui è uscito il suo nuovo inedito. Un video che è già un successo dato che in una settimana ha collezionato oltre 4 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il singolo, dal titolo 22 settembre proprio come la data di uscita, era stato preannunciato attraverso alcuni indizi che il cantante aveva pubblicato in rete.
22 settembre porta con sé delle novità, nonostante non abbandoni lo stile semplice e diretto grazie al quale il giovane cantante riesce a far conoscere al pubblico il suo mondo interiore nel quale in molti si rispecchiano. Una delle grandi novità è sicuramente l'etichetta con la quale è stato prodotto il nuovo singolo: si tratta della Ultimo Records, etichetta indipendente lanciata dal cantautore.
Ciò sancisce quindi la fine della collaborazione tra Ultimo e la casa discografica Honiro, produttrice dei suoi primi tre dischi.
22 settembre: il videoclip e il suo invito ad accettare, senza arrendersi, le circostanze della vita
Il videoclip ufficiale di 22 settembre è stato diretto da YouNuts!. Vede come protagonisti i due attori Marco Giallini e Ludovica Martino: i due sono protagonisti di una storia tra un padre che deve fare i conti con i suoi problemi con l'alcol, e una figlia, una ragazza madre che, oltre a prendersi cura del suo bambino, lavora in un bar.
Dalle scene che scorrono si percepisce che i due non hanno più un legame.
Il padre vive da solo in una roulotte disordinata e sporca, l’unico elemento che spicca all'interno dell'abitazione è un calendario di un bianco limpido ben fissato alla parete sul quale è evidenziata la data del 22 settembre. Proprio in questa data l'uomo si reca nel bar dove lavora sua figlia, la incontra e senza dire nulla le dà una collana con un ciondolo a forma di stella. Un gesto che forse ci fa comprendere quanto in alcuni casi le parole non servono o non bastano.
Le scene tra i due vengono spezzate da immagini di Ultimo che canta al pianoforte sotto la pioggia. Il videoclip, insieme al testo di 22 settembre, vengono lasciati alla libera interpretazione di ognuno di noi.
Dalle parole scritte da Ultimo come ad esempio "la vita la prendo com'è questo viaggio che parte da sé, che non chiede il permesso mai a me" trapela l'invito a prendere la vita come viene, perché ci saranno sempre dei momenti in cui accadranno degli eventi che ci faranno soffrire ma che non possiamo in alcun modo modificare o controllare.
Inoltre nel singolo si parla anche di un ritorno, come possiamo ascoltare nella strofa in cui il cantante dice: "Il 22 settembre io tornerò in quel posto, tu sai che cosa intendo ma adesso io non posso". Il 22 settembre, quindi, può essere una data simbolo per tutti noi. Può rappresentare il giorno in cui ci sentiremo pronti a tornare in quel posto che abbiamo dovuto lasciare per paura, per senso di inadeguatezza o perché in alcuni momenti della nostra vita avevamo altre esigenze e priorità.