Nuove abitudini e nuovi stili di vita, influenzati dall'attuale situazione sanitaria, impediscono di dedicare tempo sufficiente all'attività fisica. In molti, negli ultimi mesi, hanno manifestato l'esigenza di trovare un nuovo tipo di allenamento che permetta di raggiungere buoni risultati, ma anche di divertirsi con i pochi mezzi a disposizione in casa. In tanti sono ricorsi a un sistema che prova a soddisfare questi requisiti: l'allenamento funzionale.
Cos'è l'allenamento funzionale
Il mondo dello sport ha visto nascere negli ultimi anni una nuova forma di allenamento: l'allenamento funzionale o functional training.
In generale, si intende l'allenamento funzionale come una serie di movimenti che permetteranno a chi li pratica di avere una migliore interazione motoria con l'ambiente circostante, basandosi sull'esecuzione di esercizi che hanno un forte transfer sull'attività fisica tipica della quotidianità.
Chi si allena con questo tipo di esercizi sarà più pronto ad affrontare le sfide fisiche che, per quanto possano sembrare banali, si presentano nella vita quotidiana di tutti: sarà più preparato ad affrontare lunghe distanze a piedi senza più faticare, saprà come sollevare un peso da terra senza danni per le articolazioni e per la schiena, porterà senza problemi un sovraccarico in una posizione corretta su e giù per le scale.
Come si svolge una seduta di allenamento funzionale
L'allenamento funzionale punta sul miglioramento di tutte le capacità fisiche (forza, resistenza, rapidità e mobilità articolare) tramite l'esecuzione di esercizi che coinvolgono le grandi masse muscolari eseguiti ad alta intensità e inseriti in un circuito.
Quando parliamo di grandi masse muscolari, intendiamo quelle dei distretti corporei centrali, come pettorali, spalle, grandi muscoli delle cosce, dorsali, glutei, lombari e, ovviamente, l'addome.
Infatti, allenando tutti questi distretti muscolari, raggruppati sotto l'espressione "Coro", l'allenamento funzionale mira a ottenere un corpo più solido e stabile ed un sistema cardio/respiratorio più efficiente.
Per alta intensità, invece, si intende la ricerca di un alto numero di ripetizioni in poco tempo, con l'obiettivo di aumentare la frequenza cardiaca, con tutti i benefici che ne conseguono.
Sicuramente di grande importanza è l'utilizzo di grandi e piccoli attrezzi, come kettlebell, manubri e bilancieri, che permettono una migliore esperienza di allenamento. Tuttavia, diventa un punto di forza dell'allenamento funzionale la possibilità di allenarsi anche a corpo libero, utilizzando quegli esercizi che mimano i movimenti della quotidianità e che conquistano la loro efficacia grazie alla loro esecuzione ad alta intensità. Si tratta di movimenti come squat (piegamenti sulle gambe), push up (piegamenti sulle braccia) o good morning. Inoltre, sempre allo scopo di aumentare l'intensità di allenamento, vengono spesso inseriti nei circuiti di allenamento funzionale degli esercizi come burpees, jumping jack e salti con la corda.
Ecco perché tantissime persone, bloccate a casa dalla condizione sanitaria degli ultimi mesi, hanno trovato uno stimolo nell'allenamento funzionale, riproducibile e adattabile ai piccoli spazi della propria camera da letto.
Chi pratica l'allenamento funzionale e criticità
Sarebbe impossibile stabilire una categoria di sportivi a cui è mirato l'allenamento funzionale. Infatti, grazie alla possibilità di variare i movimenti, i distretti muscolari coinvolti e l'intensità degli esercizi, si tratta di un allenamento che può essere utilizzato per migliorare la performance di atleti di élite di ogni tipo di sport, così come può essere utilizzato dai più sedentari come trampolino di lancio per cominciare a occuparsi della propria salute, adattando la routine di allenamento alle proprie capacità e alla proprie condizione atletica in accoppiata a una corretta alimentazione.
In ogni caso, chi si è allenato in questo modo ha riscontrato alcuni benefici: i più diffusi sono il miglioramento della capacità aerobica e il miglioramento della composizione corporea.
Ogni medaglia, però, ha sempre un'altra faccia. Attenzione infatti a praticare allenamento ad alta intensità senza la supervisione di un addetto ai lavori. Con la larga diffusione di questo allenamento, si rischia di imbattersi anche in esercizi scorretti, rischiosi o non eseguiti correttamente che, se ripetuti molte volte ad alta intensità, hanno un alto tasso di infortunio.