La varietà di argomenti e tematiche all'interno del mondo dei cartoni animati è infinita. Oggi vanno di moda proposte edulcorate e al passo con i tempi, come Peppa Pig, PJMask o Spongebob. Le serie animate più seguite dai bambini sono decisamente più soft rispetto a quanto circolava senza controllo (o, meglio, con una censura parziale) sulle emittenti TV private negli anni '80 e '90.

Il caso Bem - Il Mostro Umano

C'è stato un tempo in cui tutto era lecito. Il protagonista era libero di commettere anche azioni violente se il fine ultimo era la salvezza di se stesso, dei suoi compagni o dell'umanità intera.

La lista di cartoni animati anni '80 e '90 imbrattati di violenza è lunga. Come ad esempio Bem - Il Mostro Umano: cartone horror per eccellenza. Basta il ritornello della sigla (cantata da Nico Fidenco) per capire che non si trattava di un prodotto per bambini: "Arriva Bem, nemico del mal, che in bocca tiene mille pugnali. Solo tre dita, due occhi di ghiaccio, sessanta vipere sopra ogni braccio. Dell'assassino lui fa un macello, lo pesta a sangue con un randello". Una sigla che non lasciava dubbi sul contenuto a tinte horror del cartone animato.

Demoni e robottoni

Bem - Il Mostro Umano non è stato un'eccezione. Impossibile non ricordarsi di Devilman, l'uomo diavolo. Akira è tutt'altro che un normale ragazzo di provincia.

In lui alberga un demone. Un capitolo a parte lo meritano i "robottoni". C'è stato di tutto. Ognuno di loro ha sterminato flotte di nemici per salvare la Terra. C'è stato anche chi, come nel caso di Baldios, non è riuscito nell'impresa e il cui pilota deve affrontare, nel finale, la morte dell'amata.

Nessuno come l'Uomo Tigre

Tuttavia il cartone animato con più sangue in assoluto è stato l'Uomo Tigre. La storia di Naoto Date, alias Uomo Tigre, è conosciuta da ogni ragazzino ormai cresciuto. La terribile Tana delle Tigri, con lottatori sanguinari pronti a tutto per sconfiggere l'Uomo Tigre e i suoi ideali. Incontri leggendari come quello contro Maschera di Morte o Piranha.

Sino al cruento finale con protagonisti Uomo Tigre e Grande Tigre. Un match di una violenza inaudita, con l'Uomo Tigre costretto a tornare il Demone Giallo per mandare k.o. il lottatore più forte della criminale organizzazione. Il momento in cui l'Uomo Tigre uccide Grande Tigre è incastonato nelle mente di chiunque abbia visto la serie. Il pubblico si è sempre diviso tra i detrattori che parlano di cartoni animati troppo cruenti e destabilizzanti, e i fan che li amano ancora oggi, parlando di "magia dei cartoon degli anni '80": violenti ma incredibilmente intensi e profondi.