“Tutta colpa delle bollicine” è il primo romanzo di Carmela Pappalardo (edito da RBS Print nel gennaio 2022), scrittrice ed esperta sommelier che vive alle pendici dell’Etna. È proprio qui che viene ambientata la storia che racconta l’excursus di un amore travolgente e travagliato, quello tra Eduardo Castelli e Michela Torre.

L'incontro fra Michela ed Eduardo

Il vino riesce a far incontrare accidentalmente i due giovani e a far scoccare la scintilla. Infatti, i Castelli, sono i proprietari di una grande tenuta viticola - “Pietra nera” - e sono soliti invitare amici a serate di degustazioni.

A una di queste, partecipa anche la famiglia Torre con la figlia adolescente Michela, che non avvezza al vino, cade addormentata in una stanza qualsiasi, senza sapere a chi appartenesse.

Ed è proprio così che i due ragazzi s’incontrano per la prima volta, sul letto di Eduardo, che dapprima sconcertato e poi divertito dall’assurda situazione, prova un’emozione forte e nuova nel vedere quella sconosciuta dormire come un angelo.

Un angelo disteso sul letto a turbare l'animo di Eduardo

"Disteso sul letto continuava a ripensare a quell’incontro, turbato dalla strana sensazione che provava per la prima volta e dalla miriade di emozioni che aveva preso il controllo del suo corpo a contatto con quella ragazza.

Dimenticò anche lo scontro con suo padre", riporta l'autrice in un passaggio del testo.

Un amore che si sviluppa per gradi durante una splendida estate siciliana, che segna la fine del liceo e l’inizio dell’età adulta, ma al quale Eduardo non riesce a lasciarsi andare del tutto, combattuto tra l’ardore dei sentimenti e la voglia di studiare recitazione a Londra.

Una decisione ardua per un 18enne, che desidera a tutti i costi realizzare la propria carriera d’attore e, allo stesso tempo, allontanarsi da un passato doloroso. Tutto ciò è un grande shock e una ferita ancora aperta per Michela.

Eduardo un ragazzo difficile

La felicità arriva quando meno la si aspetta e talvolta fa dei giri assurdi, ma in qualche modo essa riconosce i tempi maturi e - anche se i desideri dei protagonisti sembrano non essere disponibili - all’amor non si comanda.

Il fato non si arrende nemmeno davanti al carattere difficile di Eduardo.

Il romanzo aiuta a far ben sperare ai lettori sul fatto che esistano delle seconde possibilità nella vita e nei rapporti e che anche i caratteri più spigolosi alcune volte abbattono i muri.