Quella dei Thompson non è di certo una famiglia che si potrebbe definire “ordinaria”, o almeno non lo è più dalla nascita dell’ultima arrivata, la piccola Kelcey: la bimba, infatti, ha due mamme, una delle quali è anche sua nonna. Il paradosso si spiega con la scelta fatta da Tracey Thompson, una donna americana di 54 anni che si è offerta di fare da madre surrogata per la nipotina. La decisione di Tracey è maturata a causa dell’infertilità della figlia naturale, Kelly. La giovane, una ragazza di 28 anni, aveva passato anni insieme al marito Aaron nel tentativo di rimanere incinta, ma senza mai avere successo.

La coppia aveva anche provato più volte la strada dell’inseminazione artificiale, che però si era rivelata sempre fallimentare e aveva portato la giovane Kelly ad avere tre aborti spontanei. È stato a quel punto che Tracey Thompson ha deciso di ospitare uno degli embrioni già fecondati che appartenevano alla figlia. “Mia madre si è offerta di darmi il più bel regalo che potessi ricevere nella mia vita” ha dichiarato Kelly, felice di aver assistito alla nascita della figlia. Neanche questa strada è stata però facile: nell’aprile scorso, Kelcey Thompson si trovava già in menopausa ed ha dovuto seguire diverse terapie per preparare il suo corpo alla Gravidanza.

La procedura a cui si è sottoposta la Thompson è chiamata surrogazione gestionale, una pratica che consiste nell’impiantare embrioni fecondati all’interno dell’utero della madre surrogata.

L’altro tipo di surrogazione possibile è quella chiamata tradizionale, una procedura attraverso la quale il seme del padre è usato per fecondare gli ovociti della madre surrogata, che perciò diventa anche la madre naturale del bambino. Entrambe le pratiche sono vietate in Italia, mentre sono permesse negli Stati Uniti, in Canada, in Ucraina, Russia e India.Negli Stati Uniti, le coppie come quella di Kelly e Aaron sono una su sei, mentre in Italia sono una su cinque.

Un tasso di infertilità che secondo il Ministero della salute e addirittura raddoppiato nel giro degli ultimi 20 anni.

L’abbassamento della fertilità è andata di pari passo con l’età media della prima gravidanza, che nel nostro Paese avviene dopo i 30 anni. Sebbene l’età della sia uno dei fattori che fanno aumentare il tasso di infertilità, i problemi riguardanti il concepimento riguardano alla pari sia uomini che donne.