Nella mattinata di ieri lunedì 1° febbraio, a Pozzuoli in provincia di Napoli – recente teatro di un'altra tragedia –un uomo ha dato fuoco alla propria compagna incinta di 8 mesi. Lei, la 38enne Carla Caiazzo, che di professione fa l’estetista, è attualmente ricoverata al Cardarelli di Napoli. Lui, il 40enne Paolo Pietropaolo, è stato fermato dai Carabinieri di Formia dopo un incidente autostradale (si sarebbe schiantato contro un guard-rail) avvenuto mentre cercava di fuggire dalla Campania verso il Lazio.
La tragedia e il miracolo
Tutto è iniziato in strada, di fronte all’ingresso dell’abitazione della donna, in via Vecchia delle Vigne.
Lei e il suo compagno hanno iniziato a litigare per motivi ancora da chiarire, quando Pietropaolo l’avrebbe bloccata, l’avrebbe cosparsa di liquido infiammabile (alcool etilico, a quanto pare) per poi darle fuoco. Subito dopo il folle gesto, l’uomo è fuggito via, verso una meta non precisata. La donna è stata immediatamente soccorsa da alcuni passanti che poi hanno avvertito l’ambulanza. Inizialmente è stata trasferita all’Ospedale Santa Maria delle Grazie, dove i dottori hanno deciso di far nascere immediatamente la bambina che Carla portava in grembo. Giulia Pia (questo il nome scelto dai parenti) è nata prematura di alcune settimane (peso alla nascita di 2 kg) ma, secondo i medici, sarebbe in buone condizioni di salute.
Lo stesso non si può dire per la madre, che ha sofferto ustioni sul 40 per cento del corpo. Viste le sue condizioni gravissime Carla Caiazzo, subito dopo aver dato alla luce Giulia Pia, è stata portata d’urgenza al Cardarelli, al Centro Grandi Ustionati, uno dei più attrezzati d’Italia. Ora è in terapia intensiva, intubata e ‘in pericolo di vita’ stando all’ultimo bollettino medico, con ‘ustioni profonde’ in particolare su collo, viso e spalle.
La fuga
Il 40enne Paolo Pietropaolo, autore del gesto, pochi minuti dopo aver dato fuoco alla sua compagna, ha preso la propria auto ed ha iniziato la sua (breve) fuga. Al confine con il Lazio, nei pressi del Ponte del Garigliano, infatti, l’uomo sarebbe andato a finire contro un guard-rail, probabilmente per via dell’elevata velocità.
Da lì, i carabinieri lo hanno ‘recuperato’ e portato in Questura dove ora dovrà rispondere di numerose, gravi accuse. Pietropaolo, con precedenti di polizia per droga, non aveva un lavoro vero e proprio: si ‘limitava’ a gestire alcuni terreni affidatigli dalla famiglia, proprietaria di diverse attività ristorative nella zona flegrea.