La risposta definitiva la dà l’ultimo studio: l'omosessualità femminile non è presente fin dalla nascita, ma si sviluppa con il tempo. La Ricerca, condotta da Dean Hamer (responsabile di biochimica - settore genetico - presso il 'National Cancer Institute, USA) lo dimostra attraverso i dati raccolti. In uno studio precedente si era già studiatal’omosessualità maschile, ma i risultati avevano messo in rilievo che il fattore genetico, in questo caso, potrebbe essere l'elemento scatenante. Nel suo ultimo libro, infatti - citato anche nel Washington Times - Dean Hamerafferma che, al contrario di quella maschile, quella femminile più che alla genetica è legata soprattutto all’ambiente.

L'omosessualità femminile non è genetica

'Tutto ciò che viene trasmesso proviene dall'ambiente intorno - spiega l'esperto - soprattutto la figura della madre, nello sviluppo dell'omosessualità femminile, sarebbe determinante: nelle donne, in pratica, più che 'natura' sessuale, c'è apprendimento. Altri ricercatori non hanno confermato le mieconclusioni, ma per arrivare a una tesi il processo è piuttosto lungo'. Le affermazioni di Dean Hamer, ovviamente, hanno suscitato sconcerto e scatenato una vera e propria polemica, tra gli attivisti omosessuali e gli scienziati: le accuse nei suoi confronti vanno dall'approssimazione alla superficialitàperquanto afferma, fino all'intento poco dignitoso di fare pubblicità al suo libro.

Molte donne oscillano tra etero e omosessualità

Secondo quanto dichiara lo scienziato, nei maschi gli orientamenti sessualisono più marcati, ben definiti e stabili dalla nascita, per cui gli uomini non hanno vie di mezzo: o sono gay oppure eterosessuali. Nelle donne, invece, gli orientamenti sono variabili, cangianti, meno chiari;per cui, sono molte quelle che 'oscillano' tra l’omosessualità e l'eterosessualità.

Ma le ipotesi che Hamer mette in risalto non finiscono qui: secondo lui l'attrazione verso le altre donne non viene 'trasmessa' geneticamente, ma si sviluppa grazie alla loro volontà di non ascoltare i dettami della società, all'essere sempre aperte verso nuove esperienze e sensazioni; in sostanza, alla loro volontà di essere 'se stesse'.

Una teoria che non piace agli omosessuali

La teoria scatena polemiche enon piace affatto agli omosessuali, infatti la presidente dell'Arcilesbica,Titti De Simone, ha dichiarato: 'Dean Hamer non fa altro che alimentare stereotipi e pregiudizi sull'omosessualità femminile, diffondendo storie già sentite fin troppo come le amicizie particolari, l'influenza della figura materna, la solita complicità tra donne. In realtà, oggi questo argomento rende parecchio se si vuole fare notizia, proprio perché più 'sentito'; ed è per questo che molti dichiarano di aver scoperto (per l'ennesima volta) le origini della sessualità. Non c'è niente di nuovo da scoprire: l'omosessualità, sia chiaro e una volta per tutte, non è una scelta'.