Un abito da sposa da sogno per un matrimonio da favola, come quello tra l'italiana Rebecca Bettarini e il granduca George Mikhailovich Romanov. Stemmi, gioielli e simboli nobili di una Russia imperiale che rivive dopo più di un secolo a San Pietroburgo, città storica della dinastia dell'ultimo zar Nicola II Romanov.
Italiana, figlia di un ambasciatore in Russia e amante delle nuances candide come la neve, Rebecca Virginia Bettarini ha coronato il suo sogno di nozze scegliendo un abito da sposa ricco di significati, alcuni dei quali evidenti, altri nascosti.
Tutti, però, raffinatissimi e rigorosamente in linea con la tradizione russa. E un pizzico di quel celeberrimo "made in Italy" tanto amato anche nel Paese degli zar.
I dettagli imperiali dell'abito da sposa
Un vestito da sposa in raso candido, taglio A-line imperiale per slanciare e rendere più importante la figura, maniche lunghe. E poi, un lunghissimo strascico importante non solo per dimensioni, ma anche per simbolismo. Proprio sullo strascico, infatti, campeggia in un delicatissimo ricamo in fili d'oro che rappresenta lo stemma della famiglia imperiale russa. Un abito da sposa della moda sartoriale italiana, come Rebecca Bettarini ha dichiarato al Corriere della Sera, ma con "ricami e strascico che ricordano la storia imperiale russa".
Non avrebbe potute essere altrimenti, del resto, dal momento che la sposa è convolata a nozze con l'ultimo discendente dei Romanov, convertendosi alla fede ortodossa e adottando un nuovo nome, quello di Victoria Romanova.
La novella Sua Altezza Imperiale Victoria (Rebecca) ha scelto di indossare un secondo abito da sposa per il ricevimento. A differenza dell'abito per la cerimonia, il secondo abito, sempre di colore latte, è stato impreziosito da applicazioni e ricami e firmato da Reem Acra. Il vestito è stato abbinato ad una cappa tipica russa disegnata da Atelier Roxana e Sergio Marcone. Un abito nuziale impreziosito da gioielli che raccontano una lunga e sognante storia di nobiltà.
La tiara di diamanti sull'abito da sposa
Firmata da Chaumet, il gioielliere di Giuseppina Bonaparte (prima consorte di Napoleone), la tiara di diamanti è composta da 400 luminose pietre preziose e richiama nella forma il tradizionale copricapo russo detto kokoshnik. Al termine della cerimonia, la tiara sarà custodita negli spazi museali dedicati alla nobiltà russa dal momento che sarà ritenuta patrimonio storico.
Gli orecchini della sposa, di forma pendente e raffinata, sono un gradito prestito del gioielliere russo Chamovskikh. A proposito di questi, la sposa ha dichiarato quanto per lei sia stato importante "mostrare la manifattura russa" al resto del mondo.
Le fedi nuziali, invece, che di sicuro rimarranno di proprietà della sposa e dello sposo, sono state realizzate da Fabergè, il celeberrimo gioielliere "delle uova colorate".
Gli anelli sono in oro giallo autoctono russo e sono differenti tra loro. L'anello di George ha una finitura liscia mentre quello di Rebecca ha un ricamo e preziosi diamanti incastonati lungo tutta la fascia anulare. All'interno, l'anello di lui ha uno zaffiro blu incastonato e due incisioni: la corona imperiale russa e l'iniziale del nome dello sposo. L'anello di lei, invece, ha uno rubino rosso incastonato all'interno e le due incisioni rappresentano la corona russa e l'iniziale della sposa.
Una storia dal sapore nostalgico di un imperiale passato è quella legata all'anello di fidanzamento. Pare che George Romanov abbia regalato a Rebecca un anello del bisnonno Romanov. Un oggetto raro e dal grande valore simbolico dal momento che, dopo la rivoluzione russa del secolo scorso, pressoché tutti i gioielli appartenenti alla famiglia Romanov furono confiscati o distrutti.
Nozze Romanov: tanti gli invitati blasonati
Tra gli invitati che hanno potuto apprezzare dal vivo il bellissimo abito della sposa vi erano oltre duemila nobili e aristocratici di molti paesi europei. Tra tutti, spiccavano i Duchi di Kent, la regina madre Sofia di Spagna e alcuni membri dei Savoia.
Rebecca e George si sono sposati nella storica cattedrale di Sant'Isacco a San Pietroburgo con rito ortodosso.
"Il mio amore per George è un sentimento che va avanti da molti anni, e abbiamo condiviso tante cose", ha dichiarato Rebecca. In attesa dell'arrivo di un erede, si pensa prima alla luna di miele, che si svolgerà in Italia.