Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un'intervista al quotidiano Libero, ha parlato di un tema fondativo delle professioni sanitarie: la responsabilità medica, sia essa penale o civile.
In un quadro di profondo mutamento del sistema Paese che prevede un forte impatto su temi essenziali quali quelli della Digitalizzazione e della Salute, il Ministro Schillaci ha provato a razionalizzare concetti presenti e futuri atti a snellire l'attuale sistema sanitario nazionale.
Schillaci sulla depenalizzazione della responsabilità medica
Uno dei temi caldi secondo Schillaci è quello della responsabilità medica, che di fatto è attualmente penale e civile.
Il Ministro della Salute ha descritto l'attuale criticità nel modus operandi della Sanità focalizzandosi sulla tendenza ad adottare la medicina difensiva che porterebbe i medici a prescrivere esami in eccesso oltre a quelli ritenuti strettamente utili. Il Ministro ha fatto osservare come "Il medico, per evitare cause e guai con la giustizia, sia eccedente a volte negli esami da far fare" sollevando il tema della responsabilità medica.
L'ipotesi attualmente al vaglio dal Ministro e dai suoi collaboratori è relativa all'aspetto legale della professione medica. "Agiremo depenalizzando la responsabilità medica, tranne che per il dolo - ha dichiarato Schillaci nell'intervista - mantenendo solo quella civile".
L'obiettivo è quello di di stilare le linee guida che possano contenere criteri certi e chiari per la valutazione al fine di agevolare il medico nel selezionare quali esami prescrivere al paziente.
Schillaci sul Sistema Sanitario Nazionale
Il Ministro Schillaci passa poi ad osservare l'equilibrio della sostenibilità economico-finanziaria dell'attuale Sistema Sanitario Nazionale che permette ai contribuenti di accedere a visite e cure in maniera gratuita o dietro pagamento di un corrispettivo relativamente favorevole.
"L'art. 32 della Costituzione sancisce la tutela della salute come diritto fondamentale e gratuito" - rammenta il Ministro Schillaci. Che, però, fa notare l'aspetto economico, decisamente costoso, di una forma di tutela sanitaria statale di questa portata. Secondo il Ministro "l'unica soluzione per mantenere la sanità non a pagamento è agire sulla prevenzione, fare in modo che la gente si ammali poco".
Un obiettivo ambizioso che passa necessariamente, conclude il Ministro, attraverso l'educazione alla salute fin dai primi momenti della vita di comunità. L'obiettivo è quello di educare le generazioni future direttamente a scuola, insegnare loro stili di vita corretti al fine di contribuire a formare adulti consapevoli e anziani quanto più sani possibile.
A proposito dell'educazione sanitaria, Schillaci propone di inserirla almeno per "un'ora a settimana nell'orario scolastico".
Schillaci sulle manovre di Sanità contenute nella prossima Finanziaria
Il ministro Orazio Schillaci ha posto il focus su luci e ombre dell'attuale SSN, il Sistema Sanitario Nazionale, per capire quali manovre siano da includere nella prossima Finanziaria.
Egli ha sottolineato come il poter usufruire del SSN in maniera gratuita sia un aspetto positivo per gli italiani che, attualmente, sono i secondi classificati nel ranking mondiale in fatto di aspettativa di vita.
Una longevità che, però, non procede di pari passo al reddito pro capite dal momento che l'Italia è lontana dalle primissime posizioni del ranking mondiale in fatto di ricchezza pro capite.