Ottimo rendimento di RCS a Piazza Affari in una giornata tanto attesa quanto importante dove in procinto del nuovo piano industriale in programma a Novembre e dell’entrata di nuovi azionisti i titoli vengono messi sotto la luce dei riflettori più che mai.  Le azioni ordinarie salgono del 12,85% a 1,467 euro, le risparmio del 9,48% a 0,589 euro. Oltremodo si possono già contare 2,5 milioni di pezzi passati di mano nelle prime tre ore di negoziazione a fronte di una media di 1,6 milioni nell'ultimo mese.

Le confortanti cifre mettono in condizione l’ad di Rcs, Pietro Scott Jovane, di presentare a Dicembre un business plan che fa crescere sempre di più l’attesa, inoltre è emersa ‘l'apertura’ del presidente Provasoli a una prossima ricapitalizzazione e la disponibilità di Diego Della Valle (socio con l'8,7%) a sottoscrivere il rafforzamento patrimoniale in presenza di un piano convincente ed efficace.

Anche Giovanni Bazoli presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo e consigliere della Rcs Quotidiani, si è detto altamente fiducioso e convinto di quest’aumento di capitale, la cui entità sarà commisurata oltre che alle effettive necessità del gruppo alle prerogative del business plan.

Nel frattempo  tiene banco ancora il caso Proto: il finanziere, capofila di un minipatto con il 2,77%, ha fatto sapere di avere presentato a Edizione un’ offerta a 3 euro per azione per rilevare il 5% nelle mani della famiglia Benetton. Restano comunque scettici gli analisti di Intermonte che sostengono come sia comunque difficile poter valutare la fondatezza di un’offerta del genere, anche se ad ogni modo la valutazione non è supportata dai fondamentali di Rcs.