Brutte notizie per gli invalidi civili al 100%: da quest’anno, infatti, la loro pensione potrebbe essere completamente revocata dallo Stato per effetto di un provvedimento che entrerà in vigore proprio da quest’anno. E’ una presa di posizione forte, un taglio che potrebbe avere ripercussioni notevoli sulla vita di molte persone invalide.

La circolare è stata emessa il 28 dicembre e riguardava la rivalutazione delle Pensioni per l’anno 2013. Nel documento, però, era compresa anche una sorta di “svalutazione” per gli invalidi civili. Questa categoria di persone, per continuare a ricevere la pensione e l’indennità di accompagnamento, non dovrà presentare in sede di dichiarazione di redditi un guadagno familiare superiore a 16.127,30 euro.

In caso di superamento di tale soglia la pensione per l’invalidità verrà revocata mentre se l’invalido non ha famiglia i criteri restano immutati. Restano intatti anche i provvedimenti relativi agli invalidi parziali, ai cechi e ai sordomuti per i quali continuerà ad essere in vigore il criterio reddituale personale.

Questa decisione ha già scaldato gli animi di molte persone e ha portato incredulità fra gli invalidi ma non solo. Sono già iniziate delle petizioni, degli attacchi e a più riprese è stato chiesto l’appoggio di molti partiti. C’è già stato anche un botta e risposta fra la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap e l’INPS ma, al momento, la questione non ha ancora raggiunto risultati tangibili.

A partire dall’1 gennaio 2013 la pensione ricevuta da un invalido civile al 100% ammonterà a 275,87 euro, una cifra apparentemente irrisoria e che potrebbe non soddisfare le esigenze di una persona con forti ed evidenti handicap fisici.