Finalmente una buona notizia per i cittadini italiani che temono il Redditometro. Un giudice del tribunale di Napoli, sezione Pozzuoli, in seguito a un ricorso di un pensionato che lamentava un'invasione della da parte di questo strumento di controllo, condanna per l'appunto il Redditometro come un sistema che può andare a scoprire gli aspetti privati della vita di un qualsiasi cittadino, compreso le spese per cure mediche.

Il Redditometro potrebbe anche andare a sviscerare terze persone che figurerebbero attraverso il controllo di una persona, per cui a maggior ragione sarebbe a rischio la tutela della privacy di chicchessia.

Per questi motivi il giudice Antonio Lepre, ha ordinato anche la cancellazione dei dati acquisiti. Tutto ciò rappresenta un precedente molto rilevante, che avrà un peso importante nella giurisprudenza italiana, sarà la fine del redditometro?

Il giudice Lepre, nella sentenza afferma che il cittadino non sarebbe più libero di muoversi, pur nella legalità, gli verrebbe leso il diritto di avere una vita privata. Fra l'altro con il redditometro, si rischia di generalizzare situazioni analoghe ma in territori e realtà geografiche diverse, dunque con un costo della vita che presenta grandi oscillazioni. Ciò andrebbe a svantaggio soprattutto di chi vive in zone disagiate che verrebbe messo sullo stesso piano di chi vive in una metropoli.

Nel frattempo l'Agenzia delle Entrate fa sapere che ricorrerà in Appello, dunque per sapere cosa succederà e se il Redditometro diventerà uno strumento illegale, aspettiamo anche l'esito della sentenza.