La crisi, si sa, aguzza l'ingegno: Coldiretti ha stilato un elenco di strategie sempre più utilizzate dalle famiglie italiane per risparmiare sulla spesa. L'acquisto low cost è ormai un'esigenza, e un'abitudine consolidata, per almeno 26 milioni di italiani, stima l'associazione sulla base di un'analisi condotta in collaborazione con Swg sulla base di dati Istat. Vediamo insieme i metodi più usati.

Caccia al prezzo più basso

Metodo più scontato e tradizionale, ma sempre più in voga, quello di confrontare i prezzi. In questo periodo, secondo l'indagine Coldiretti/Swg, il 62% degli italiani confronta con più attenzione del passato i prezzi, il 56% fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti, e oltre la metà (51%) va a caccia dei prodotti a basso prezzo.

Gruppi di acquisto solidali (Gas)

Si assiste a una proliferazione di forme innovative e curiose di risparmio con la diffusione dei gruppi di acquisto solidali (Gas) che coinvolgono il 18,6% degli italiani, vale a dire quasi 7 milioni di persone, di cui quasi 2,7 milioni in modo regolare.

Il carpooling per la spesa

Un numero crescente di persone, di fronte al caro benzina, si mettono in auto assieme per dividere i costi e andare a fare la spesa nei punti più convenienti, dalle aziende agricole ai mercati degli agricoltori, dai mercati all'ingrosso agli ipermercati fino ai discount. Una strategia che ha contribuito al contenimento dell'inflazione.

Web grande protagonista

Si è anche verificato il boom degli acquisti e dei confronti dei prezzi sul web: oltre il 29 per cento degli italiani dichiara di fare ricerche online per confrontare prezzi, qualità dei cibi, secondo l'analisi Coldiretti/Censis.

Si tratta di un numero non lontano da 15 milioni di persone nel complesso e in particolare sono oltre 5,7 milioni a farlo regolarmente. La rivoluzione del web è evidente in particolare nel mercato dei vini e degli alimenti.

Acquisti diretti dal produttore

In controtendenza è da segnalare – conclude la Coldiretti - il boom degli acquisti diretti dal produttore al quale si rivolge regolarmente ormai ben il 14 per cento degli italiani, il 48 per cento qualche volta, il 27 per cento raramente e solo l'11 per cento mai.

Una opportunità resa possibile dal fatto che in Italia sono presenti quasi 7.000 punti vendita di Campagna Amica gestiti direttamente dagli agricoltori dei quali 1.105 mercati degli agricoltori, 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi, 178 botteghe