Per il Senato le proiezioni su 55% di schede scrutinate sono leseguenti: 121 senatori al centro destra, 90 al centro sinistra, 65 a Grillo,per il Parlamento le schede scrutinate sono ad ora il 20%.
La situazione che si vienedelineando è almeno per il Senato un potere non più diviso in due poli, ma intre. Ma quello che è più incredibile è che tra i due poli, destra e sinistra, Grillodovrà fare l'ago della bilancia.
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Ma certamente né Berlusconi, néBersani potranno concordare una qualunque azione con Grillo, dunque quanto èpossibile ipotizzare è una situazione particolarmente ostativa e di difficile composizione.
E' probabile che Monti e Casininon raggiugano il numero necessario per entrare nell'agone politico.
Inoltre va sottolineato che soloil 65% degli italiani ha votato, equesto è un dato definitivo. Ciò significa che un quarto della popolazione nonè andato alle urne. Altro segnalepreoccupante per una democrazia che è stata ferita a morte da una corruzioneinvasiva e autoreplicante. E proprio come i replicanti dei film di fantascienzaora si dibatte in conflitti interni che ne mettono a dura prova la stabilità.
Dentro un quadro economico diprofonda recessione ci si augura che si arrivi presto ad una forma di governostabile, ma il travaglio non sarà facile e probabilmente si andrà a nuoveelezioni.
Che fine faranno le lettereinviate da Berlusconi ai cittadini italiani? Altro punto interrogativo ma moltorisibile.
