In questo momento storico politico italiano, ingovernabile,in minoranza e molto delicato, con il nuovo fenomeno del Movimento 5 Stelle concui fare i conti, il democratico Pierluigi Bersaniapre con la sua proposta di governo del Paese: "Non stiamo qui a corteggiare Beppe Grillo. Piuttosto stiamo cercando di capire cosa si muove nelprofondo. Si sta cercando di bucare il muro dell'autoreferenzialità delsistema. Perché il sistema comincia arischiare il crollo. La nostra iniziativa deve sollecitare una rapida verificadella disponibilità di M5S a un orizzonte di governo".

Il segretariodemocratico Bersani continua: "La direzione si svolge nel pienorispetto delle prerogative del capo dello Stato e dei percorsi istituzionali. Sentiamo il dovere direndere esplicito il nostro orientamento chiosa Bersani, che nella sua analisidel voto ammette davanti ai big e ai neoeletti del partito, al gran completo:"Abbiamo sbagliato qualcosa.Anche la rimonta del Pdl non è frutto del recupero di consensi da parte diBerlusconi ma colpa del mancato risultato del Pd".

Il vicepresidente delPd Ivan Scalfarotto, che propone un Pd come una casa di vetro in diretta su YouDem ha dichiarato: "Non sonoottimista sulla vita di questalegislatura, ma condivido la speranza di Bersani. Magari questa potrebbe essereuna legislatura che ci farà fare cose che non ci aspettavamo: anticorruzione, conflitto d'interessi,coppie omosessuali.

Ma per poter fare tutto questo, per essere credibili,dobbiamo assomigliare alle cose che proponiamo, dobbiamo cambiareradicalmente. Abbiamo deciso di avere ladirezione trasmessa in diretta suYouDem? Eccellente, dobbiamo essere una casa di vetro. Gli elettori noncapirebbero un governissimo con il Pdl,sarebbe il tradimento della richiesta di innovazione che viene dal Paese".

L’intervento del capogruppo alla Camera Dario Franceschini, che vorrebbe aprire a Monti: "I grillinidicano sì o no alle nostre proposte.Il Paese deve avere chiara la nostra proposta e il nostro 'no' a Berlusconi: il sentimento del nostro popolo è anche il nostro. Una gestionecollegiale, a livello di partito, ci consente di dire: questa è la nostraproposta al Paese, ci fermiamo qui.

Di fronte a un nuovo bivio ci riuniremo evedremmo che strada prendere. Di fronte a ciò c'è da fare un ragionamento: che oltre esiste un campodemocratico che ha preso a queste elezioni più del 40% dei voti".

Il sindaco di Bari MicheleEmiliano, apre a Grillo e al programma del Movimento 5 Stelle dichiarando:"Chi ha votato 5 stelle non è unnemico del popolo, o un post fascista. Studiando con un po' di calma il loroprogramma non ho l'impressione che ci siano dei punti non sormontabili diincomunicabilità. Ma dobbiamo ammettere una cosa: dobbiamo appariremaggiormente un interlocutore delle cose quotidiane, come se il partito fosseun sindaco, come facciamo io a Bari e MatteoRenzi a Firenze".