Di questi tempi, avere un figlio costa, e molto: secondo i calcoli dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la spesa per mantenere un bambino nel primo anno di vita varia da un minimo di 6.585,90 euro a un massimo di 14.110,30 euro, cifre mediamente in crescita del 3% rispetto ad un anno fa. Ma risparmiare è possibile: grazie a diversi strumenti (tra cui il Bonus bebè e il Fondo credito per i nuovi nati), e grazie ad alcuni semplici accorgimenti.

Tra i costi maggiori per i neogenitori troviamo la voce latte e pappe (normalmente,secondo le stime di Federconsumatori si spendono dai 1530 ai 3340 euro), i pannolini (dai 635 ai 1015 euro), vestiti e calzature (dai 969 ai 2528 euro), il lettino e i vari passeggini.

Spiccano anche le spese per la salute dei bimbi : tra visite mediche, integratori e farmaci si può arrivare a spendere fino a 2500 euro. A questo vanno aggiunte anche tutte le spese pre-nascita: visite, ecografie, farmaci e abbigliamento pre maman, per un totale di 1.970 euro in media. E i costi a volte esorbitanti di asilo nido o baby sitter.

Come risparmiare? La prima regola resta il buonsenso. Eliminare le spese superflue, evitando di trasformare il piccolo in un modello dell'alta moda in miniatura comprando costosi vestiti ed evitandogli/le eccessive visite ed esami medici (necessari per alcuni, superflui e dettati semplicemente dall'ansia dei novelli genitori in molti casi). Un consiglio che può sembrare paradossale è quello di allattare al seno: sono sempre di più le donne che decidono di non farlo, non per fisiologica mancanza di latte o per cause di forza maggiore (per esempio il ritorno al lavoro), ma per scelta.

Ma il latte materno, oltre ad essere il migliore alimento per il bambino come universalmente riconosciuto, fa bene anche al portafoglio.

Il metodo più diffuso per abbattere i costi è poi il prestito tra familiari e amici. A questo scopo sono nati anche appositi gruppi su internet e sui social network, all'insegna del risparmio e del riuso.

In occasione della nascita, inoltre, parenti, amici e conoscenti vengono spesso in aiuto con regali utili. In questi casi può essere una buona abitudine predisporre una "lista dei desideri": aiuterà i neogenitori ad eliminare l'eventualità di ricevere doppioni o oggetti indesiderati, e agevolerà anche la scelta di chi deve fare il regalo.

Per il corredo (lettini, fasciatori, box, ecc.) non è da sottovalutare, inoltre, il mercato dell'usato.

Infine, lo stato mette a disposizione alcuni strumenti:

  • Il Bonus Bebè: una misura completamente riformulata rispetto al passato: mentre nel 2012 si erogava una somma a sostegno delle famiglie, nel 2013 tale sostegno sarà riservato alle mamme che, con un figlio fino ad un anno di età, tornano al lavoro rinunciando al congedo di maternità facoltativo.Importo massimo 300 euro al mese. N.B. Non è ancora possibile fare la richiesta del Bonus Bebè 2013, la richiesta potrà essere effettuata via web in un determinato giorno denominato "click day" (la cui data deve essere resa nota).
  • Esiste inoltre il Fondo di credito per i nuovi nati, un vero e proprio prestito fino a 5.000 Euro da rimborsare in cinque anni. E' chiaramente specificato che "In caso di insolvenza, si è soggetti alle ordinarie procedure esecutive per il recupero del credito."