Ormai le famiglie italiane che faticano ad arrivare alla fine del mese sonosempre di più, ecco allora che per fronteggiare la crisi si arriva perfino a vendere i denti d'oro.

Una situazione allarmante, da tempo vi è stato un vero e proprio boom dei "compraoro" presi "d'assalto" da molte persone che decidono di vendere gli oggetti difamiglia e i ricordi più cari, pur di avere immediata liquidità, spesso non concessa dalle banche, se non sotto richiestadi infinite garanzie.

La famiglie hanno bisogno di soldi, si accontentanoanche di racimolare pochi euro al mese, quelli utili per pagare la rata dellamacchina, stipulata magari in tempi migliori e non più sostenibile, o semplicementeper saldare la bolletta rimasta ormai da giorni sul frigorifero impagata,situazione triste ma all'ordine del giorno per molti.

Ecco che, subito, viene lanciata dai "compra oro" l'ultima frontiera perfare business sulla disperazione in tempo di crisi, ultimamente é infatti comparsa lascritta «Compriamooro dentale» su molte vetrine. Così sui bilancini del compro oro daqualche tempo si ritrovano anche capsulee protesi dentali, i clienti sono specialmente anziani o provengono dall'EstEuropa, sta di fatto che purtroppo il businessfunziona.

In pochi mesi infatti il giro dell'oro dentale ha fattoregistrare, in alcuni negozi, il ventiper cento del fatturato. In sostanza le persone hanno preferito vendere ilprezioso metallo di vecchi impianti facendoseli sostituire con quelli piùeconomici in resina. Pochi carati, ovviamente, e pochi euro, ma fondamentaliper sopravvivere.

L'idea è nata nei negozi, circa unacinquantina, di Torino, ma siamocerti che, purtroppo, visti i risultati e la disperazione della gente, il commerciodi oro dentale si diffonderà molto rapidamente anche in altre città.