Lasospensione della rata del 17 giugno proposta dal Governo Letta, in attesa che si decida come procedere sull'impostapiù "odiata" dagli italiani, sta creando non poca confusione. Le possibilimodifiche chealeggiano nell'aria sono di tre tipi e tutte molto differenti tra loro, frutto di diversi schieramenti politici, e variano dalla sospensione dell'impostaper la prima casa, alla riduzione, all'immutabilità della stessa.

L'incertezzasta gettando nel caos anche i Caf, i professionisti che ogni anno si occupano anche delledichiarazione dei redditi, si trovano infatti in grandi difficoltà determinatesia dall'impossibilità oggettiva di aiutare in modo concreto icontribuenti nell'effettuare i calcoli, sia dall'impossibilità di fornireinformazioni precise alle persone che hannogià compilato i moduli, basandosi sul precedente quadro normativo, e tenendo presente leinformazioni in loro possesso utilizzate per la presentazione delladichiarazione dei redditi, altro appuntamento importante del momento.

Il presidentedella Consulta del Caf, Valerio Canepari, dice «C'è grande incertezza. Siamo in attesa di capire se ci sono decisioni dicambiamento da parte del futuro Governo. Ma, comunque, lo slittamento al 16maggio delle possibili modifiche dei Comuni ci sta creando negativitàgestionali, sarebbe stato molto meglio usare la regola del passato, cioè farpagare al primo acconto la metà di quanto versato nell'anno precedente». Intanto, dubbi o non dubbi, entro il 17 giugno dovranno pagare l'Imu tutticoloro che possiedono altre abitazioni e che confidano quindi di capire a qualinovità andranno incontro con il nuovo Governo Letta.