Dopo la condanna in Appello per evasione fiscale, altrigravi guai giudiziari per SilvioBerlusconi: i giudici napoletani che stanno indagando in merito alla compravenditadell'ex senatore dell'IdV e del Movimento Italiani nel Mondo Sergio De Gregorio, il quale nel gennaio2008 passò dal centro-sinistra al centro-destra votando la sfiducia al GovernoProdi facendolo cadere, hanno chiesto il rinvio a giudizio del leader del PdL;anche per lo stesso De Gregorio è stata fatta tale richiesta, così comeper l'ex direttore dell'Avanti, ValterLavitola.

Ovviamente le reazioni del mondo politico, sia a riguardo diquesto fatto che della condanna perevasione fiscale nel processoMediaset, non si sono fatte attendere: il nodo risulta essere, come apparanaturale, l'interdizione dagli affaripubblici (pena accessoria alla condanna di quattro anni, di cui tre giàcondonati grazie all'indulto) e l'ineleggibilità di Berlusconi; le parole piùforti sono state scritte da Beppe Grillosul suo blog: "Berlusconi è il garante dell'osceno connubio tra illegalità edemocrazia.

Un parassita che se estratto dallo stomaco della nazione, comeAlien, la farebbe morire. In un qualsiasi Paese democratico Berlusconi sarebbein carcere o allontanato da ogni carica pubblica, da noi è l'ago della bilanciadel Governo. Il MoVimento 5 Stelle chiederà la sua ineleggibilità in Parlamentoper l'applicazione della legge del 1957 per cui i titolari di una concessionepubblica e i rappresentanti legali di una società che fa affari con lo Statonon possono essere eletti e per la condanna di ieri in merito all'interdizionea pubblici uffici. Vedremo chi la voterà. Mi mangio un cappello se sarà votatadal pdmenoelle".

In difesa di SilvioBerlusconi c'è come sempre in prima linea il fidato Sandro Bondi, che accusa Beppe Grillo di seminare odio e di essere un soggetto pericolo che non vapreso sottogamba; inoltre il senatore Serafinilancia la proposta di raccogliere dieci milioni di firme popolari contro la sentenzadei giudici di Milano.

Ma non solo Bondi e Serafini: tutto il PdL scenderà sabato11 maggio in piazza a Brescia per manifestare solidarietà al Cavaliere eprotestare contro la magistratura: il partito infatti ha diffuso una nota cheinforma della decisione di manifestare alle ore 16 in Piazza Duomo, dove saràpresente lo stesso Berlusconi; si ipotizza anche un'altra manifestazione perlunedì, di fronte al Tribunale di Milano.

Tornando all'interdizione dai pubblici uffici conseguentealla condanna per evasione fiscale inflitta a Silvio Berlusconi, lo stesso NittoPalma, neo-eletto Presidente della Commissione Giustizia in Senato eparlamentare del PdL, conferma che se il giudizio venisse confermato inCassazione la carica di parlamentare del Cavaliere decadrebbe: "Se questasentenza si dovesse confermare anche in Cassazione, é chiaro chedall'interdizione dai pubblici uffici conseguirebbe la decadenza dall'ufficiodi parlamentare, ma credo questo non possa impedire al presidente Berlusconi difare politica. Certo è che l'Italia probabilmente sarebbe l'unico paeseoccidentale in cui il leader di un partito viene escluso dalla vita politica pervia giudiziaria".