Le prime mosse del Governo Letta per ora non sembrano dare i risultati sperati sul fronte della lottaalla disoccupazione. Non porta infatti una ventata di ottimismo l'ultimorapporto di Confindustria sul lavoro in Italia.

I dati relativi al mese di maggio diffusi dall'Ansa parlanoinfatti di un ulteriore aumento, anche se molto ridotto, dei cittadini senzalavoro. Secondo il centro studi di Confindustria, gli italiani in cerca di impiegosono 3 milioni 140 mila, ossia lo0,2 % in più rispetto al mese di aprile.

Se i dati sull'occupazione non sono rosei, danno piùsperanza quelli relativi alla produzioneindustriale, aumentata a giugno dello 0,4% rispetto a maggio.

Nonostante ciò, la liquidità delle aziende è ancoramolto scarsa: secondo il Csc, oltre il 25% di loro non avranno risorse asufficienza tra giugno e settembre.

La mancanza di liquidità non è certo risolta dall'erogazione del credito da parte dellebanche, che ancora si mostrano restie a concedere prestiti alle imprese. Il16,3% delle aziende che hanno richiesto un prestito, non l'hanno ottenuto.

Le cifre non sembrano incoraggianti, ma in realtà,assicura Confindustria, l'uscita dalla crisi sembra essere vicina: "L'indicatoreOcse - spiega il Csc – prevede una svolta dell'economia del Paese al più tardinel prossimo autunno. Il cambiamento di rotta è favorito dal contestointernazionale più dinamico, grazie alle conferme di ripresa negli Usa, allaripartenza del Giappone e al robusto apporto all'incremento della domandamondiale da parte dei Paesi emergenti, nonostante il rallentamento dei Bric".