La Cgia (Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato) di Mestre lancia un forte allarme: se il governo Letta, per ipotesi, dovessecadere, gli italiani pagherebbero sette miliardi di euro in più.

Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia avverte"Gli italiani subirebbero una vera e propria stangata concentrata soprattuttonell'ultimo quadrimestre di quest'anno. Tra il pagamento dell'Imu sulla primacasa, l'aumento dell'Iva e l'applicazione della Tares si troverebbero a pagareoltre 7 miliardi di euro in più. In una fase economica così difficile e con iltasso di disoccupazione destinato a crescere ulteriormente, molte famiglie nonsarebbero in grado di reggere questo choc fiscale".

Entro la finedell'estate il Governo Letta deve assolutamente definire tre importantiimposte: Imu, Iva e Tares. Riguardo l'Imu i proprietari della prima casadovranno versare entro il 16 settembre la prima rata e a dicembre il resto. Per l'Iva, dal primo ottobre, èprevisto l'aumento che passerà da 21% al 22% e infine la tassa sui rifiuti(Tares) che dovrà dare un maggior gettito, rispetto al 2012, di 1,94 miliardidi euro. Il gettito della Tares deve assicurare l'integrale copertura del costodi asporto e smaltimento dei rifiuti, obbligo che la Tarsu non prevedeva.

L'associazione degli artigiani di Mestre si dichiara moltopreoccupata della situazione economica italiana che sempre più spesso va acolpire le famiglie ed i lavoratori precari con una disoccupazione che aumentaa dismisura. Si spera in una tenuta di maggioranza ed un governo più attento aiproblemi sociali.