Il colosso americano Washington Post, è sotto gli occhi del fondatore di Amazon, il sito e-commerce di gran successo, che sta ampliando sempre più la vasta gamma di prodotti venduti al suo interno. Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha infatti deciso di comprare il Washington Post per ben 250 milioni di dollari. Ad annunciare la notizia è stato il quotidiano americano, punto di riferimento della sfera politica statunitense.

Non si tratta di un'integrazione ad Amazon, né un acquisto da parte di Amazon, ma del singolo ed unico investitore Jeff Bezos e il Washington Post rimarrà invariato, mantenendo la struttura direzionale attuale della politica USA.

Gli attuali proprietari hanno esplicitato la loro decisione: "Insieme a Katharine Weymouth (editore del Post) e al consiglio di amministrazione, ho deciso di vendere, dopo anni in cui la famiglia si è cimentata in questa sfida editoriale, per vedere se è possibile trovare un altro editore che rappresenti il meglio per il Post", queste le parole del presidente e amministratore delegato della The Washington Post Company, Donald Graham. "La conclamata capacità imprenditoriale di Jeff Bezos e il suo genio per gli affari ci sembrano qualità eccellenti per essere il nuovo editore del Post", continua a commentare Graham.

Con l'avvento delle nuove tecnologie, Internet in primis, l'editoria cartacea segna una forte diminuzione degli abbonamenti e un calo drastico dei bilanci.

Infatti la trattativa tra i Graham e Bezos è stata condotta da tempo sotto traccia, proprio per questo la notizia ha sconvolto molti utenti.

In questo modo, il fondatore di Amazon, Jeff Bezos diventa il secondo miliardario in meno di una settimana ad acquistare un grande quotidiano, quale il Washington Post. Con l'ultimo acquisto di Bezos, egli continuerà la tradizione dei tycoon che investono nel settore dell'editoria.

Ottima annata per Bezos, che fondò Amazon nel 1994 inizialmente in un garage, descrivendo il piano di marketing durante un viaggio verso gli Stati Uniti. Come afferma in una lettera ai dipendenti, Bezos non crede di essere colui che guiderà il Washington Post giorno per giorno, perché la squadra di collaboratori che vi è attualmente al comando è in grado di farlo da sé. Ciò che desidera attuare è il cambiamento per poter stare al passo con la grande macchina universale, chiamata Internet.