Seda cinque anni ormai l'Italia sta attraversando un periodo di crisi economicala conferma la si ottiene direttamente dal calo dei consumi e poi dallaconseguente mancanza di domanda da parte degli utenti di merci piùdisparate. Questo è il pensiero generalmente diffuso, una recente stima parlavaaddirittura di un calo importante relativo al consumo del pane. Il recente"Rapporto Coop 2013-Consumi, distribuzione" realizza un dipintoperfetto della situazione italiana del momento. La ricerca si è focalizzataanche sul "come" ci sia appresta a svolgere i propri acquisti durantequesti ultimi anni.

Il dato più particolare, forse anche confortante è che ilmercato di tabacchi e alcolici attraversa un momento di deficit rispettivamenteper il -14%, -4% per i vini e -5% per gli aperitivi. In caduta libera il caffè,addirittura un consumo procapite minore del 21%.

Incalo anche le spese per l' igiene della famiglia: -4% pannoloni, ciucci,alimenti per bambini, creme e prodotti per la cura dei bambini; cala il consumodella carta igienica del 9%, ridotte le spese di assorbenti e prodotti per larasatura, lamette da barba in totale crisi.

Qualisono i prodotti in crescita? Un po' bizzarro, un po' strano da ammettere masembra essere in salute il mercato legato al sesso: in positivo di 6,4 puntipercentuale la vendita di accessori legati al piacere sessuale, +8% perviagra e pillone anticoncezionali, scendono solo i preservativi che vendono 3,6milioni di pezzi in meno degli ultimi due anni.