Non sempre parlando di economia reale è diretto ilcollegamento tra la definizione e quello che realmente rappresenta. Quest'ambiguitàpragmatica è dovuta alla grande confusione che tutte le società finanziarie,gli istituti assicurativi e gli stessi enti politici, generano tra i cittadini.Prima di decidere dove destinare i nostri risparmi, dobbiamo vederci chiaro,ottenere tutte le informazioni e valutare i rischi.

L'economia reale è in netta contrapposizione con l'economiafinanziaria in quanto la prima, fonda la propria anima sulla produzione e la distribuzione di beni e servizi mentre la seconda, non ha alcun tipodi concretezza produttiva fondando la propria esistenza sul reperimento dicapitali altrui da destinare a investimenti rischiosi e scarsamente garantiti.

Non è sempre stato così. La situazione finanziaria ha subitoun forte tracollo a causa del venerdìnero contemporaneo. Siamo nel 2008 e la crisi mondiale dilaga a causa diuna serie di fattori che, dopo un trentennio, iniziano a presentare il conto. Ilcambiamento del mercato globale, la liberalizzazione finanziaria e la seconda globalizzazionedegli anni 2000 hanno portato a un indebolimento degli stati in termini dicapacità di controllo e regolamentazione del mercato finanziario. Tale situazionegenerò delle negatività che si ripercossero sui lavoratori e sui risparmiatori.

Il mercato finanziario ha iniziato ad offrire soluzioni d'investimentoglobalizzate che richiedevano l'utilizzo di tecnicismi incomprensibili per lastragrande maggioranza degli investitori e derivanti da situazioni finanziariemondiali complesse.

Venne, sostanzialmente, adottata una strategia che sfruttavala scarsa preparazione degli investitori unita alla mancanza d'informazionitecniche che erano concretamente trasferite.

È in questo scenario mondiale che torna ad affermarsi l'economiareale come valida alternativa agli investimenti finanziari tradizionali.

L'economia reale consiste nella generazione d'investimenti,di vario tipo e strategicamente vari, che derivano dalla produzione edistribuzione di beni, in modo particolare materie prime.

Le società che megliohanno centrato il nuovo concetto d'investimento, sono quelle che hanno rivoltola loro attenzione alle materie prime, non quotate in borsa. Il cacao, l'ananas,ma anche altri frutti esotici dei quali sono state evidenziate lecaratteristiche terapeutiche, rappresentano il fulcro di queste produzioni che,non appartenendo al mondo speculativo finanziario, permettono, anche al piccolorisparmiatore, di ottenere ottimi profitti senza correre rischi alcuni propriograzie alla produzione posta alle spalle dell'investimento stesso.

Gli investimenti in economia reale, adottati non solo dagrandi imprenditori ma anche da organi statali, sembrano essere la rispostaunica al tracollo del mondo finanziario. Un vero e proprio ritorno all'economia agricola.