TREVISO– Preoccupa la situazione sociale nel Comune di Treviso. L'amministrazionelocale ha infatti avvertito una sempre più pressante richiesta di aiutieconomici al Comune da parte di cittadini in difficoltà. Così, il Comune ha deciso di stanziare la somma di 100mila euro che verranno utilizzaticome contributi "al minimo vitale", sostenendo dunque i cittadini in crescentesofferenza e indigenza economica.

Altri 30mila euro andranno a finanziare ilcosì detto "pacchetto scuola" e saranno necessari dunque all'acquisto dei libried alle spese scolastiche sostenute dalle famiglie e dalle persone più povere.

Altrerisorse, che ammontano alla somma di 20mila euro, sono state stanziate per losportello donna. Si tratta appunto di aiuti per le famiglie, che, almeno perquanto riguarda il pacchetto scuola, ma presumibilmente anche per gli atri settori di intervento economico,hanno un indicatore Isee basso. Saranno dunque concessi, tramite un bando, per l'acquistodel materiale scolastico e per altre necessità.

Da quanto si legge su La tribuna di Treviso, le risorse finanziare provengono,secondo le prime indiscrezioni, dagli 800mila euro che lo Stato avrebbe restituitoper l'Imu pagata sugli immobili comunali. A quanto pare la precedenteamministrazione aveva lasciato "a secco" di finanze la scuola. Per fare solo unesempio per le elementari era stata prevista la somma di 75mila euro, soldinecessari al pagamento del gas, dell'acqua e dell'elettricità, e tutte le altre spese che di solito figurano in unbilancio di un istituto scolastico. Di quella somma però erano arrivati effettivamentesoltanto 16mila euro