Riforma Pensioni, Giovannini e la Legge di stabilità: domani sapremo i progetti di cui il Governo intende occuparsi. Lo ha riferito il ministro Giovannini presentando la rivoluzione del Reddito Minimo che verrà avviata con la prossima legge di stabilità. L'argomento è estremamente complesso e la nuova legge potrebbe, stando alle dichiarazioni di Giovannini a Repubblica, risultare di importanza molto superiore al previsto.

Resta da capire quanto la riforma pensioni peserà nella Legge di Stabilità. Gli argomenti, dal cuneo fiscale agli incentivi per l'assunzione di particolari categorie di cittadini, il reddito minimo e via discorrendo, sono moltissimi: quale spazio avrà la previdenza?

Qualcosa ci sarà. Nell'intervista di Repubblica il ministro alla domanda "Lei aveva annunciato che a settembre, poi con la legge di Stabilità, avrebbe riaperto il cantiere della previdenza. Per reintrodurre un po' di flessibilità nell'andata in pensione. Lo farà?", risponde di mantenere il riserbo in quanto martedì, ovvero domani, esporrà le idee su cui si sta lavorando.

L'appuntamento per comprendere quali interventi nell'ambito riforma pensioni saranno effettuati, è quindi fissato per domani. Secondo molti, potrebbero arrivare misure per gli esodati (le più probabili), mentre appaiono piuttosto difficili misure fin da subito per i Quota 96. Verrà davvero adottato un sistema di flessibilità per la riforma pensioni?

In realtà i dubbi restano: lo stesso Giovannini non ha mai nascosto che i problemi di natura economica legati a questa scelta la rendono alquanto improbabile. Ma potrebbero arrivare penalizzazioni più nette per il prepensionamento, o delle scelte di flessibilità minore rispetto alla proposta di riforma pensioni portata avanti da Damiano. Domani sapremo la verità.