Ridurre il consumo di energia e prevenirne lo spreco sono obiettivi fissati in primis dall'Unione Europea. Nell'ambito del Pacchetto Clima Energia, infatti, uno dei traguardi del cosiddetto "20-20-20" (entro il 2020) è proprio migliorare l'efficienza energetica nell'Unione riducendo del 20% il fabbisogno di energia primaria. Obiettivo che vede direttamente coinvolti cittadini, pubbliche amministrazioni e operatori del mercato.
Se evidenti sono i benefici attesi in termini di impatto ambientale, altrettanto lo sono i risvolti economici di un simile intervento, che certamente condiziona le abitudini di consumo, anche delle aziende. In Italia, dove gli oneri di sistema sono molto pesanti, le piccole e medie imprese pagano l'energia elettrica il 68,2% in più rispetto alla media europea. Ogni 1.000 kWh consumati, una piccola azienda paga 55,00 euro di tasse. Parte della bolletta può quindi essere definita "passante", indipendente dai consumi effettivi, ma sulla restante c'è margine d'azione e un consumo più efficiente e responsabile può generare concrete opportunità di risparmio. Benché ancora poco noti e sfruttati, esistono inoltre detrazioni fiscali e certificati di efficienza che potrebbero incentivare un cambio di rotta.
Offerte di fornitura diverse possono rispondere a differenti profili di consumo, per individuare quella più adatta occorre quindi esaminare le curve di prelievo e capire come e quando l'impresa consuma.
Disporre di queste informazioni permette inoltre di adottare accorgimenti utili a consumare meglio, anche in termini di processo produttivo. L'analisi energetica che Repower propone alle aziende calcola proprio l'efficienza di tutti gli impianti installati. Bastano alcuni dati chiave per stimare consumi, costi di funzionamento, impatto ambientale e sprechi, ricevere indicazioni tecniche sulle opportunità di risparmio e quantificare il ritorno degli investimenti.
Se il consulente rappresenta l'esecutore e l'interprete delle rilevazioni fatte, nuove e più efficienti abitudini di consumo non possono prescindere da una presa di coscienza e da una reale convinzione delle persone. Repower ha quindi scelto di rendere disponibili dati e informazioni all'interno di un'area riservata, un potente strumento di analisi con cui gestire in completa autonomia la fornitura di energia. In ogni momento, anche in tempo reale, l'azienda può monitorare consumi e costi, visualizzare il dettaglio di tutte le fatture e la curva di prelievo, tenere sott'occhio l'energia reattiva e disporre di ulteriori servizi personalizzati sulle specifiche esigenze.
Tra questi, PUNt'avanti, un nuovo servizio di monitoraggio dedicato a chi ha una particolare offerta di fornitura, in grado di offrire indicazioni utili per ottimizzare i consumi aziendali a fronte di piccole modifiche sulle pratiche di consumo che vanno a incidere concretamente sulla curva di prelievo e quindi sui costi.
Il risparmio inizia proprio da qui, da un'azione mirata sulle abitudini di consumo e senza interferenze con la produttività, perché un utilizzo efficiente dell'energia consente di impiegarne meno a parità di servizio e prestazioni.