Rieccoci a parlare dei soldi. Se vi siete persi l'articolo precedente fateci pure un salto per farvi un idea più ampia dell'argomento trattato. Che scopo ha il denaro? Per dare risposta a questo interessante quesito c'è da fare un viaggio indietro nel tempo e pensare a qual era lo scopo del denaro nel momento in cui si iniziò ad adoperarlo.

In principio i soldi non erano banconote di carta, bensì monete. Il materiale con cui queste monete erano formate era spesso molto prezioso: potevano essere monete d'oro, di argento, di rame. Lo scopo del denaro era quello di favorire gli scambi.

Gli scambi già si facevano in periodi antecedenti alla contemplazione del denaro, ma si rese necessaria la sua introduzione per ovviare al presentarsi di eventuali problemi che avrebbero potuto rallentare e far quasi cessare gli scambi. Che genere di problemi?

Mettiamo il caso che il denaro non esista e facciamo un esempio che possa rendere chiaro il concetto: un uomo che allevava galline avrebbe potuto aver bisogno di comprare un cavallo, e come merce di scambio usava solitamente le uova prodotte dal suo pollaio. Questo quindi si recava da un altro uomo che a sua volta allevava cavalli e gli chiedeva di fare uno scambio con lui. Il problema si è appena presentato, perché chi decide quante uova doveva corrispondere l'allevatore di galline all'allevatore di cavalli per far sì che lo scambio risultasse davvero equo?

Un bel problema!

Non solo perché potevano trovarsi in disaccordo sul quantitativo di uova, ma anche perché l'allevatore di cavalli avrebbe potuto non aver bisogno di tutte quelle uova che ci sarebbero volute per riscattare il valore del cavallo, e si sarebbe potuto benissimo tirare indietro dall'affare fermando così la ruota degli scambi.

E' stato adottato quindi il metodo monetario, così che le cose aventi più valore potessero essere scambiate non solo con altri beni, ma all'occorrenza con materie preziose come le monete d'oro.

Anche oggi il denaro ha lo scopo di essere oggetto di scambio per ottenere beni e servizi.

Trovato quindi il motivo cardine della creazione del denaro, c'è da chiedersi: chi lo stampa il denaro? E, in base a cosa lo stampa? I prossimi articoli lo prenderanno in esame.