In Sierra Leone il virus Ebola sta facendo sempre più vittime e, secondo un rapporto dell'Ong (Africa Governance Initiative), la velocità di contagio è aumentata di nove volte nelle zone rurali e di sei volte nella capitale. Questo dato è confermato dal fatto che ci sono stati oltre 5000 contagiati ed oltre 1500 morti. Anche le competizioni sportive come la Coppa d'Africa stanno facendo discutere il mondo intero: il Marocco, nazione organizzatrice e ospitante, aveva chiesto di poter annullare la manifestazione sportiva per evitare il rischio di esporre milioni di persone a eventuali contagi, ma questa richiesta è stata annullata dalla Confederazione calcistica africana facendo sorgere imbarazzo e facendo alzare le sopracciglia a tantissime persone, le quali ritengono che giocare la Coppa d'Africa sia un rischio troppo elevato per la Salute degli abitanti marocchini e dei turisti-tifosi.

Tra le discussioni nate negli ultimi giorni, ne spicca anche una tutta italiana, ovvero quella riguardante i militari americani che, di ritorno da una missione in Liberia, sono stati messi in isolamento a Vicenza.

Si sono accesi molti animi in merito a tale questione, e qualcuno purtroppo a volte è sceso in discorsi di qualità molto bassa non giovandone a nessuno. Cercando quindi di mettere il più possibile a tacere le voci maligne che erano iniziate a circolare, le quali affermavano a gran voce che il contagio di Ebola del popolo italiano sarebbe stato avviato proprio da quei soldati americani, il ministro della Salute Lorenzin ha affermato e rassicurato che se dovessero verificarsi nei prossimi giorni positività nelle analisi, effettuate sui militari americani, e quindi risultassero contagiati, questi sarebbero immediatamente inviati negli Stati Uniti per essere sottoposti alle dovute cure. La Lorenzin ha comunque specificato che i militari stanno bene e che il loro isolamento è solo per via precauzionale, in quanto benché fossero stati in Liberia, non sono stati a contatto con persone contagiate.