Che la Germania fosse la spina nel fianco dell'Europa c'è già la storia a dimostrarlo e di certo non si sentiva il bisogno di una ulteriore dimostrazione di tipo muscolare. Peccato però che non abbiano mai messo nel bilancio nazionale quel mega prestito ottenuto dagli Usa dopo la fine della grande guerra drogando artificiosamente i conti, cosa che stranamente nessuno mette mai in luce. Ora ci si mette anche Jens Weidmann, membro del board della Bce, a lanciare la sua filippica contro le misure perse da Mario Draghi per contrastare l'inflazione nell'Eurozona attraverso le misure recentemente adottate di taglio dei tassi e immissione di Abs.

Ma possibile che abbiano ancora voce in capitolo?

Le aspre critiche tedesche al piano della Bce

Jens Weidmann è il capofila dei critici sui provvedimenti adottati da Mario Draghi, confermando le ostilità di sempre contro Francia ma sopratutto Italia, paesi che dall'alto della spocchia tedesca non sono in grado di rimettere ordine ai loro conti. Il presidente della Bundesbank ha votato contro la proposta del collega della Bce sancendo la frattura totale col resto dell'Europa. A loro questo piano non conviene perché l'abbassamento dei tassi di interesse sui titoli produrrà ingenti perdite al popolo di Berlino e non apprezzano affatto che i due Paesi confinanti sopra menzionati possano essere gli unici a beneficiare di queste misure.



La rottura sul fronte salvataggio euro

Da sempre i tedeschi hanno idee opposte su come salvare l'euro, forti della loro rigida austerità che gli consente oggi di esportare prodotti beneficiando dei vantaggi offerti dalla loro solida economia, noncuranti del fatto che l'intera eurozona è in recessione. La Merkel ha ribadito a più riprese che tocca ai governi nazionali il compito di fare le riforme e respingono ogni tentativo di ridiscutere i parametri di Maastricht e del Fiscal Compact.

L'intera stampa tedesca è con i capi istituzionali della Buba e del governo, ironizzando sui vicini d'oltralpe. Idee diametralmente opposte che se ci si ostina a tenere avranno l'effetto di farlo saltare in aria questo euro, cosa che a molti non dispiacerebbe. Che il rimedio sia imporre alla Germania di uscire immediatamente dall'euro per far posto al più saggio Regno Unito della Regina Elisabetta ?