L'anno 2015 porta novità anche per quanto riguarda i conti correnti, tanto è vero che nell'ultima disposizione di legge dell'esecutivo, si è decretato che chiuderli e spostarli da una banca all'altra, d'ora in poi non comporterà più un costo per i cittadini, ma scopriamo insieme nel dettaglio quale vantaggio porterà a tutti noi.

Conti correnti 2015: chiuderli e spostarli da una banca all'altra non costerà più nulla ai correntisti

Come chiarisce il ministro dell'economia Padoan, la novità di questa nuova disposizione di legge per quanto riguarda i conti correnti, sta nel fatto che vengono annientati i costi di chiusura e di trasferimento da una banca all'altra, poiché le spese fino ad ora incluse, andranno a carico dello stesso istituto di credito. Succesivamente ad una comunicazione da parte dell'antitrust, il governo ha pensato bene di interporsi sulle spese e sulla durata di chiusura dei conti correnti, ha inoltre stabilito che qualora il correntista chieda di spostare il proprio conto in un'altra banca, gli istituti bancari dovranno definire l'iter burocratico entro un limite di tempo di 15 giorni, esattamente come sanziona la linea di condotta europea.

Nel caso che, gli istituti di credito non osservino i tempi decretati dalla disposizione di legge, saranno costretti a rimborsare il correntista in maniera relativa al ritardo e all'importo del denaro corrente.

Oltre a ciò, le banche saranno obbligate a comunicare al cliente il tasso annuo effettivo globale, per garantire la chiarezza al cittadino. Le presenti delucidazioni dovranno essere messe a disposizione dei consumatori, persino sui bancomat e sugli sportelli automatizzati, dove probabilmente si troverà un organo appropriato per poterli esaminare.

C'è da dire che il guadagno economico nel modificare il conto corrente, in particolare adesso che i costi sono stati annullati, sono tangibili, in quanto sarà possibile risparmiare addirittura sino a 150 euro annui. Il capo del governo Matteo Renzi ha dichiarato che se si riesce ad intervenire sul Senato della Repubblica, non è possibile temere di interporsi sul sistema bancario, per il semplice fatto che il nostro governo simboleggia la determinazione e le innovazioni.