Riforma Pensioni e del fisco subito. La Grecia ha come tempo necessario per predisporre gli atti e approvare le riforme del sistema previdenziale e dell'Iva massimo tre giorni. È questa la perentoria richiesta che l'Eurogruppo ha avanzato al Governo Tsipras per poter riaprire le trattative per un nuovo possibile sostegno dell'Esm. I ministri dell'Economia e delle Finanze dell'Eurozona, come piattaforma base per far ripartire i negoziati, hanno inoltrato ai primi ministri e ai capi di Stato riuniti dopo di loro nell'Eurosummit, un documento che sostanzialmente impone all'esecutivo greco di "arrendersi" alla realtà dei fatti e avviare il percorso per mantenere gli impegni finanziati accettando nuove missioni ispettive della Troika.

Grecia, l'Ue chiede ad Atene le riforme sistema previdenziale e dell'Iva subito

Il documento dei ministri dell'Economia dell'Eurozona chiude ad ogni possibile haircut, al massimo concede solo una proroga di un "periodo di grazia" e punta in particolare alla normalizzazione piena dei rapporti tra Atene e le istituzioni europee, senza escludere, ovviamente, "il necessario lavoro sul campo - si legge nel testo - per migliorare l'implementazione e il monitoraggio del programma". L'atto trasferito ai capi di Stato e di Governo fa anche riferimento alla proposta controversa che prevede il trasferimento di asset greci per un valore di 50miliardi di euro a un fondo esterno e indipendente per essere privatizzati successivamente contribuendo ad abbassare il debito pubblico.

Questo fondo, secondo quanto viene spiegato nel documento, sarà gestito dalle istituzioni greche ma con il controllo delle autorità europee. Stavolta sembra che l'Eurogruppo faccia sul serio e che non voglia lasciare spazi di manovra premier greco Alexis Tsipras e al suo governo. Infatti, in caso di mancata intesa, scatterà il piano che prevede i negoziati per l'uscita temporanea dall'Eurozona anche con una possibile ristrutturazione del debito greco.

Un documento, dunque, che è facilmente interpretabile come il tentativo di mettere Tsipras di fronte a un bivio non lasciandogli una terza via da seguire. Il premier greco è praticamente chiamato scegliere tra il fare l'accordo con l'Eurozona e con molta probabilità perdere la propria maggioranza, o far saltare il tavolo delle trattative portando la Grecia al default e fuori dall'Euro.