Giro di vite da parte dell'Inps contro ledichiarazioni Isee fasulle per gli anni 2012 e 2013. Coloro che hanno conseguito il diritto a prestazioni sociali agevolate per dichiarazioni mendaci saranno duramente perseguiti.

Annunciati dall'Inps circa 362 mila controlli relativi alle dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu) presentate dai Caf negli anni tra il 2012 e il 2013 mirate a conseguire gli attestatiIseefinalizzati a beneficiare di prestazioni sociali agevolate. I controlli a campione. saranno espletati medianteuna Pec inviata a tutti i Caf che hanno esitato le pratiche Isee oggetto di controlli chiedendo di poter avere accesso ai dati trasmessi al momento della presentazione della pratica.

I controlli avranno una durata di circa 135 giorni e riguarderanno circa il 3% delle praticheDsu presentate negli anni 2012 e 2013 ai Caf. In caso di accertamento di avvenute irregolarità i Caf potranno presentare le proprie controdeduzioni entro 90 giorni dalla comunicazione Inps. A sua volta l'ente di previdenza si riserverà di valutare le stesse controdeduzioni nei successivi 30 giorni.

Ecco le sanzioni comminate in caso di irregolarità

Come riporta Italia Oggi, previste sanzioni da 50 euro a 300 euro per coloro che avranno presentato dichiarazioni risultate irregolari alla procedura di accertamento, mentre sanzioni sono previste anche in caso di ritardo nell'invio dei dati richiesti dall'Inps.

Per i Caf che ritarderanno dagli 11 ai 30 giorni sono previste sanzioni di 5 euro, mentre per ritardi fino a 180 giorni la sanzione sarà di 15 euro. Per un ritardo contenuto dai 180 ai 300 giorni la sanzione da pagare sarà di 30 euro.

Sanzioni sono previste anche in caso di invio di dati difformi rispetto alla Dsu presentata.

Se la difformità non incide sulla pratica Isee la sanzione da pagare sarà di circa 5 euro, per i dati difformi che invece l'INPS avvia i controlli a campione sugli Iseela sanzione potrà arrivare a 15 euro. Multa di 25 euro per coloro che ritrasmetteranno i dati con i valori non modificati. Se verrà accertata l'esistenza di una Dsu presentata da un soggetto non più in vita, con firma apocrifa o senza la produzione dei documenti, la sanzione potrà arrivare ad un massimale di 300 euro.