La Regione Lombardia ha annunciato le prossime novità su bonus bebè e sul cosiddetto 'reddito di autonomia' che riguarda i residenti nella Regione lombarda. In una conferenza stampa svoltasi nella prima settimana di ottobre, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha chiarito la portata e l'ambito di applicazione dei provvedimenti approvati dalla Giunta regionale.

L'intervento legislativo si inquadra nell'ambito di un'azione mirata ad agevolare le classi sociali più disagiate e favorire l'incremento del tasso di natalità in un'epoca contrassegnata dalla crisi occupazionale ed economica.

Dal 1 dicembre verrà erogato un 'assegno di autonomia' che consentirà ai più anziani e ai disabili non autosufficienti, che vivono in famiglie che dichiarano un Isee inferiore ai 10mila euro, di beneficiare di un voucher di 400 euro al mese per un anno. I disoccupati di lunga durata (almeno 36 mesi) che versano in gravi difficoltà economiche, potranno beneficiare di un contributo di 300 euro al mese per soli 6 mesi.

Per quanto riguarda i contributi a sostegno della natalità, oltre ai bonus bebe già previsti dallo Stato, sarà erogato un ulteriore contributo di 800 euro (una tantum) per il secondo figlio, e di un assegno da mille euro dal terzo figlio in poi. Il contributo sarà appannaggio solo di coloro che dichiareranno un Isee inferiore ai 30mila euro annui.

Previsto anche un bonus per gli affitti

Un altro bonus a sostegno di coloro che versano in condizioni di grave disagio economico è previsto per sostenere il costo degli affitti. Il provvedimento riguarderà i residenti nei 155 comuni lombardi (a maggiore densità abitativa) e si sostanzierà in un contributo da 800 euro al mese (una tantum).

Abolito anche il cosiddetto 'Superticket ambulatoriale' ma solo per coloro che dichiarano un reddito inferiore ai 18mila euro.

Maroni, in conferenza stampa, ha affermato che l'insieme degli interventi a sostegno delle classi disagiate proseguiranno nei prossimi mesi con ulteriori provvedimenti. Si specifica, inoltre, che l'insieme di bonus e contributi saranno appannaggio dei cittadini residenti in Lombardia da almeno 5 anni.