L’Agenzia Internazionale dell’energia (IEA), che cura il coordinamento delle politiche energetiche dei rispettivi Paesi membri, vede un eccesso di offerta di petrolio per il prossimo anno considerando anche che le sanzioninei confronti dell’Iran probabilmente saranno attenuate e ciò causerà un'immissione considerevole di oro nero nel mercato. Dando invece un'occhiata alla produzione di petrolio di scisto negli Stati Uniti, notiamo che essa vedrà un brusco declino da novembre in poi, aumentando la diminuzionenella produzioneper il settimo mese consecutivo secondo le previsioni dell’Agenzia per l’energia americana.

La produzione diminuirà di oltre 93000 barili al giorno attestandosi su un totale prodotto di 5.12 milioni di barili giornalieri secondo i dati forniti dall’ultimo report dell’AIE. Questa sarebbe la previsione di diminuzione del prodotto più grande dal 2007. Dal suo picco di produzione a maggio, la produzione di questo tipo di petrolio ha subito diminuzioni nell’ordine dei 400.000 barili al giorno in un periodo temporale di meno di 6 mesi.

Commerzbank, la seconda più grande banca della Germania, ha affermato di recente che “la produzione di petrolio è sotto pressione non solamente negli Stati Uniti. Stando alle dichiarazioni della società di consulenza norvegese Rystad Energy, la produzione offshore di petrolio vedrà una diminuzione del 10% (equivalente a 1.5 milioni di barili giornalieri per il 2016), risultando in questo modo la più brusca discesa nel giro di 30 anni.

Tutto ciò a causa della mancanza di investimenti idonei al mantenimento di adeguati livelli di produzione”.

Prezzo del petrolio a 100$ non prima del 2020

Per quanto riguarda i prezzi del petrolio questo non rimbalzerà sopra i 100$ al barile prima del periodo 2020/2025, secondo le previsioni di un ex capo dell’Agenzia Internazionale dell’energia, Nobuo Tanaka.

La domanda maggiore di petrolio, stando a quanto afferma Tanaka che oggi è professore alla Scuola delle Politiche Pubbliche di Tokyo, sarà sostenuta da Paesi come Cina, India e più in generale da aree quali Sud Est Asiatico e Africa.

Ma perchè è così importante la produzione dell'olio di scisto? Questo il commento di Tanaka: "L’OPEC era solito controllare la produzione di olio di scisto per stabilizzare il prezzo; quello era il regime precedente ma ora l’OPEC ha abbandonato questa funzione e l’olio di scisto è diventato un fattore intrinseco della stabilità del prezzo."