Ogni anno i mass media ci ricordano il tema delle riforme. Il Governo ha infatti il compito, oltre a formulare leggi ordinarie, di attuare delle riforme su situazioni che possono riguardare tutto il popolo o solo una parte di esso. Ecco quindi che tra le prime pagine dei giornali on line compare uno dei temi su cui vertono le riforme, ovvero le Pensioni. In particolare, sono al vaglio del Governo alcuni punti precisi da attuare: pensioni anticipate, precoci, pensioni esentasse e quattordicesima.
Pensioni anticipate, precoci, pensionati esenti da tasse e quattordicesima
Le misure economiche, inerenti gli argomenti menzionati sopra, potrebbero avere concreta realizzazione già a partire dall'anno prossimo.
Quanto al primo punto, le pensioni anticipate, si tratta di permettere l'inizio del periodo del pensionamento a partire dai 64 anni di età. Quindi gli over 63. Il provvedimento in corso di decisione definitiva, prevede che il lavoratore possa ricevere l'indennità pensionistica prima di aver maturato i requisiti per la pensione ordinaria grazie a un prestito erogato al cittadino dalle banche. Per alcune categorie più disagiate, come coloro che sono disoccupati da molto tempo, il rimborso del prestito viene garantito dallo Stato. In generale, il cittadino che chiede di andare in pensione anticipatamente avrà la possibilità di rimborsare il prestito in 20 anni. La domanda è: di quanto un soggetto potrà anticipare la pensione?
Il tetto massimo è 3 anni prima. Sui precoci, ovvero quei cittadini che hanno cominciato a lavorare presto, e che quindi hanno avuto la possibilità di accumulare più contributi, potranno andare in pensione una volta raggiunti i 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età. Sui pensionati che beneficiano del non pagamento delle tasse, fino ad ora si è trattato di under 75 e over 75, ma la riforma che si vuole mettere in campo è quella di estendere questa possibilità a tutti i pensionati.
Importante che non superino gli 8.124 euro di reddito annuo. L'ultimo aggiornamento riguarda la quattordicesima, della quale, in un precedente articolo, avevo parlato facendo riferimento alle fasce di reddito e ai contributi versati come requisiti per poterla ricevere, oltre all'aver compiuto i 64 anni di età. Ebbene il Governo sta lavorando per estendere la possibilità di riceverla a chi percepisce fino a 13 mila euro di pensione annua.