La Banca d'Italia, nel rapporto sulla stabilità finanziaria, ha effettuato una previsione sull'andamento dei mercati italiani per il mese di dicembre: un forte aumento della volatilità di mercato, che può raggiungere anche oltre il 4% di picco nel prossimo mese. Ad alimentare questa situazione, secondo Bankitalia, vi è un trend risalente già agli inizi di quest'anno, ovvero la vendita dei titoli delle banche italiane da parte di numerosi investitori. Ed è proprio il settore bancario quello che più di tutti risente della crisi dei mercati, nonché della sempre più frequente sfiducia degli investitori, che scelgono così di differenziarsi tra altri settori di impresa per l'investimento dei loro soldi.
La ripresa dei mercati non si riflette con la crescita bancaria
Il trend attuale mostra che, se da una parte in Italia si sta conoscendo una graduale crescita dell'economia, dall'altra non vi è un'altrettanta crescita del credito bancario: vi è addirittura una differenza del 7% tra quest'ultima e l'incremento del prodotto interno lordo nazionale (l'indicatore credit-to-gdp ratio). Secondo le stime della Banca d'Italia questa tendenza potrebbe rimanere invariata pure nei prossimi due anni.
Poche certezze ai mercati, incerto il futuro di MPS
La banca Monte dei Paschi di Siena ha conosciuto un graduale declino nel corso degli anni, tanto da configurarsi più volte la necessità di attuare piani di salvataggio della banca da un possibile default.
Attualmente si sta cercando di realizzare un altro piano complesso a beneficio della banca, anche se comunque la forte volatilità dei mercati prevista rende tale decisione molto rischiosa. Questo piano è stato comunque approvato in seguito alla bocciatura di Monte dei Paschi di Siena allo stress test di luglio, nel quale è risultata l'unica banca a raggiungere la sufficienza.
Tale risultato tuttavia, secondo Banca d'Italia, è dipeso da un non idoneo criterio di valutazione, che male si adatta a un ente bancario per il quale è attualmente previsto un profondo piano di ristrutturazione.
