Luca Dezzani, un Pharmaceutical blogger (IgeaHub), partendo dal report annuale pubblicato da SEC Filings / Eagle Pharmaceuticals, ha fatto un’analisi del settore farmaceutico a livello globale: business complessivo e aziende che come fatturato sono ai vertici di questo mercato. Delle top 10, sei sono americane, due svizzere, una francese ed una inglese. Come fatturato 2016, sul podio, al primo posto la Pfizer, con quasi 53 miliardi di dollari, segue la Merck con più di 35 miliardi e la Johnson&Johnson con oltre 33 miliardi di fatturato. Tutte e tre sono statunitense.
Un patrimonio immenso dietro il Pharma
Il modello di classificazione delle performance delle aziende si è basato su sette parametri, applicati ad ogni Company: 1) utile complessivo dai prodotti farmaceutici; 2) incremento di fatturato rispetto all’anno precedente (2016 versus 2015); 3) investimenti in ricerca e sviluppo; 4) spese complessive; 5) fatturato complessivo; 6) percentuale di entrata dalla vendita dei tre più importanti prodotti farmaceutici; 7) utile pro-capite per dipendente.
Dall’insieme di questi dati, parametrati seguendo dei criteri finanziari, viene fuori un punteggio complessivo che è alla base della valutazione delle performance (salute finanziaria) delle aziende prese in esame.
Dall’insieme di questi dati è stata stilata una classifica che vede le prime 10 aziende farmaceutiche al mondo dividersi il 40% di un business complessivo che vale 1,1 trilioni di dollari. Se allarghiamo il campo di osservazione alle prime 15 aziende, queste fatturano il 50% dell’intero comparto farmaceutico mondiale.
Il profilo delle 15 company del farmaceutico, secondo i dati pubblicati su SEC filings and annual reports, non hanno nel loro fatturato l’unico dato che giustifica una posizione in questa classifica, anche se importante.
Anche gli investimenti in ricerca rendono l’idea della volontà di innovazione di una impresa. Il primo dato è il fatturato nel Pharma del 2016 (in milioni di dollari), il secondo dato è l'investimento in Ricerca e Sviluppo, sempre nel 2016, espresso in milioni di dollari.
1. Pfizer Inc. (USA); 52.824; 7.872.
2. Merck &Co. Inc. (USA); 35.151; 10.124.
3. Johnson&Johnson (USA); 33.464; 9.095.
4. Hoffmann-La Roche (Svizzera); 39.494; 10.014.
5. Sanofi (Francia); 35.850; 5.482.
6. Novartis (Svizzera); 32.562; 9.039.
7. AbbVie Inc. (USA); 25.638; 4.366.
8. AstraZeneca (Regno Unito); 23.002; 5.890.
9. Gilead Sciences Inc. (USA); 29.953; 3.398.
10. Amgen Inc. (USA); 22.991; 3.840.
11. Bristol-Myers Squibb (USA); 19.427; 535.
12. Teva Pharm. Ind. (Israele); 21.903; 2.111.
13. Bayer AG (Germania); 17.241; 4.899.
14. Eli Lilly & Comp. (USA); 18.064; 5.244.
15. GlaxoSmithKline (Regno Unito); 19.969; 4.499.
Questa speciale classifica, illustrata da Luca Dezzani, Global Medical Director di Novartis Oncology, oltre che Pharmaceutical blogger (IgeaHub), vede 6 aziende europee tra le prime 15 al top tra le Big Pharma.
Nessuna azienda italiana è tra le top. La Menarini, con un fatturato globale di 3,46 miliardi di euro, è prima in Italia tra le aziende farmaceutiche, 19esima (su 5.541 aziende) in Europa e occupa la 39esima posizione (su 21.317 azienda) a livello globale.