Il nuovo Piano Industriale lanciato il 28 settembre 2016 da Fs fa i primi bilanci del primo quadrimestre 2017. Positivi gli indici, che testimoniano la crescita del numero dei passeggeri sui percorsi medio-lunghi. Non solo. Valori positivi sono anche quelli che concernono le prestazioni e le performance dei treni. I valori registrati nei primi mesi del 2017 confermano, infatti, una crescita dei consumi rispetto ai primi mesi del 2016(+0,5%); 99,6% è l'indice di regolarità dei treni e al 97,3% si attesta l'indice di puntualità dei mezzi di trasporto.

Per l'esattezza, i valori più alti di performance in fatto di "puntualità reale" si registrano in Friuli Venezia Giulia(95,4%), seguita dalla Provincia di Bolzano(94,8%), l'Abruzzo(93,8%), il Veneto e la Provincia di Trento(93,5%), le Marche(93%), la Toscana(92,8%), l'Emilia Romagna(92,5%), il Lazio(92,4%) e la Liguria(91,5%).

Piano Industriale 2017-2026

Il nuovo Piano FS è nato per rispondere in modo efficace alle diverse esigenze di mobilità. Il Progetto ha previsto un investimento di 94 miliardi e un "fatturato destinato a raddoppiare nel giro di 10 anni." Fs con questo Progetto di "mobilità integrata" è diventata di fatto un'azienda internazionale di mobilità globale. Un Piano così ambizioso vuole concretizzarsi non solo in una dimensione internazionale, ma coinvolgere al suo interno anche tutte le realtà di trasporto.

Raggruppando al suo interno, cioè, i treni, ma anche i bus, che rientrano nel Progetto "in coopetition". Punti di forza del nuovo piano industriale diventano poi i nuovi servizi di mobilità in via di sviluppo. Vale a dire, il "pooling" e lo "sharing." Tale Piano industriale è partito con una previsione di guadagni pari a 9 miliardi per la fine del 2016 e di 17,6 miliardi per il 2026.

Il Progetto Fs comprende nuove integrazioni, ulteriori acquisizioni e la crescita del numero dei dipendenti da 69.000 a 100.000.

Novità del Digital Travel Experience

Oltre all'incremento dell'organico Fs(con la conferma dei "Frecciarossa 1000", 450 nuovi treni regionali e 3000 nuovi bus), il nuovo Piano Industriale punta anche a un rafforzamento del digitale per migliorare i servizi degli utenti.

E' un trand che è già iniziato e ha già dato risultati positivi. Come è vero che l'uso della tecnologia digitale(la disponibilità dei "big data" degli smartphone e la possibilità di disporre di nuovi strumenti delle piattaforme digitali) di fatto facilita i viaggiatori durante gli spostamenti. Un esempio concreto in questa direzione è il "journey planner": una risorsa offerta dalla tecnologia applicata al digitale, che consente di visualizzare tutte le informazioni del viaggio. Tra cui, ad esempio, gli strumenti per cambiare tipologia di viaggio, in caso di necessità.

La rivoluzione culturale invocata dalla presidentessa Fs, Ghezzi

Le parole della presidentessa di Fs, Gioia Ghezzi, in sede di presentazione del Piano Industriale, sono state lungimiranti.

La Ghezzi ha confermato l'ambizione del Piano di dare a Fs un ruolo centrale nell'ottica della "mobilità integrata." Tale progetto, ha però sottolineato, richiede una "rivoluzione culturale." Dovranno cambiare molto le Fs, ma anche la controparte. Senza contare che l'intento sarà anche quello di migliorare la "governance" di Fs. Facendo leva sui suoi principali capisaldi: sicurezza e sostenibilità.