Da poco è stato approvato il REI, cioè il Reddito di Inclusione Attiva che sarà la misura unica di contrasto alla povertà. Per la prima volta in assoluto, l’Italia si dota di una misura di contrasto alla povertà destinata a famiglie numerose e soggetti bisognosi di aiuto. La misura è ufficiale e sono già note le date di partenza delle istanze e tutto il meccanismo della novità, dai requisiti di accesso agli importi, alla durata temporale del sussidio. Si tratta di una misura che copre davvero tutto il panorama di famiglie e persone disagiate, italiane e non e che probabilmente otterrà un successo molto importante.

Ecco tutto quello che bisogna sapere della misura per chi intende richiederla.

Di cosa si tratta

Si chiama reddito di inclusione (REI) ed è una misura di sostegno per nuclei familiari in condizione di disagio economico e sociale. Una erogazione in denaro a cui si affiancherà anche un progetto personalizzato di inserimento nel mondo del lavoro per i beneficiari. La parte economica, cioè i soldi che verranno erogati a carattere mensile ai beneficiari, va da 187 a 485 euro, in base alla consistenza del nucleo familiare, cioè dal single alla famiglia con 5 o più membri al suo interno. I beneficiari saranno dotati di una carta elettronica simile alle comuni carte di credito dove saranno erogati i soldi.

L’utilizzo delle erogazioni sarà diviso tra contanti e pagamenti elettronici. Il circuito dovrebbe essere quello Mastercard e la possibilità di prelevare contanti sarà pari al 50% mensile di quanto erogato. In pratica, ogni mese verranno caricati i soldi spettanti su questa carta ed il beneficiario ne potrà prelevare la metà tramite gli sportelli bancomat e l’altra metà potrà essere sfruttata per l’acquisto di generi di consumo presso esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa, per il pagamento delle bollette domestiche presso gli uffici postali ed in farmacia.

Sembra certo che alla carta saranno assegnati anche sconti presso gli esercizi commerciali aderenti, nell’ordine del 5%.

Requisiti e domande

Oltre ai cittadini italiani o a quelli degli stati membri della UE, il benefit sarà appannaggio anche di familiari extracomunitari di cittadini italiani o della UE, ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, con asilo politico, rifugiati e tutti coloro che dimostrino di essere residenti in suolo italiano da almeno 2 anni.

Dal punto di vista reddituale, occorrerà munirsi di un ISEE che deve essere inferiore a 6.000 Euro. Sempre nell’ISEE non ci devono essere case e terreni oltre alla abitazione principale del nucleo familiare, con valore complessivo superiore a 20mila euro e non si devono possedere titoli bancari, conti correnti, libretti e così via, con dotazioni complessive superiori ai 10mila euro. Misura erogata fino ad esaurimento fondi con prelazione a famiglie numerose, con minorenni, disabili o donne in gravidanza e single over 55. Fattore discriminante per ottenere il sussidio è anche il non possesso di autoveicoli immatricolati negli ultimi 24 mesi o barche. Inoltre la misura non è cumulabile con nessun altro sussidio, nemmeno con la Naspi o le altre indennità di disoccupazione Inps.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 1° dicembre prossimo, con la misura e quindi con le prime erogazioni di denaro che partiranno il prossimo 1° gennaio. La durata massima di beneficio è di 18 mesi nei quali i centri per l’impiego ed i servizi sociali metteranno in piedi i progetti personalizzati per cercare di collocare lavorativamente e socialmente i beneficiari del bonus. Dopo i 18 mesi, per coloro che risultino ancora in condizioni di disagio, dovranno passare 6 mesi per ripresentare domanda per il REI.