Il 14 settembre si è tenuto a Corfù un vertice intergovernativo tra Italia e Grecia, a cui hanno partecipato, oltre ai due premier Paolo Gentiloni e Alexis Tsipras, i rispettivi ministri dell'Economia, dei Trasporti, degli Esteri e degli Interni. Tra i tanti temi sul tavolo, quello dell'acquisizione da parte delle ferrovie dello stato italiane della rete ferroviaria greca Trainose.

Interessi sia italiani che greci

Alla tv greca il presidente del Consiglio italiano Gentiloni ha dichiarato: "Il nostro obiettivo è consolidare i rapporti tra i due paesi amici e due civiltà millenarie".

"Questo rafforzamento è molto importante, soprattutto ora, in un momento di svolta per l'Unione europea".

Il capo di governo italiano ha dunque sottolineato che l'investimento che prevede l'acquisizione delle ferrovie greche da parte di quelle italiane porterà sviluppi importanti sia per gli interessi italiani che quelli ellenici. La chiusura dell'affare è stato poi annunciato dall'amministratore delegato italiano Renato Mazzoncini, con un valore di 45 milioni di euro.

Trainose

L'azienda ferroviaria Trainose, con 15 milioni di passeggeri nel 2016 e 350 convogli in viaggio al giorno, è il principale operatore ferroviario greco, fornisce servizi di trasporto merci e passeggeri extraurbano, urbano, regionale e internazionale, compresi servizi di logistica e manutenzione.

L'operazione italiana è stata definita strategica dal manager Mazzoncini perché "non si tratta di comprare un pezzo di Grecia in saldo ma di un'operazione d'espansione strategica in vista della linea Atene-Salonicco - di almeno 3 miliardi di euro - che fa parte del progetto dei grandi corridoi ferroviari europei.

Visione comune su UE

Ma non sono state solo le ferrovie il tema dell'incontro, dato che Gentiloni e Tsipras hanno concordato sul rinnovamento dell'architettura istituzionale comunitaria, sottolineando l'importanza dell'istituzione di un ministro dell'Economia comune e della riduzione dei debiti. "L'Eurozona non deve essere solo bilanci e conti, deve essere anche un fatto di responsabilità democratica verso i cittadini" ha detto Gentiloni.

"Ed è il momento in Europa di puntare con maggiore convinzione su crescita ed investimenti".

In ultimo il premier italiano ha aggiunto l'intenzione della volontà di investire di più in Grecia, essendo il primo partner commerciale del paese e primo destinatario delle sue esportazioni. Ha citato poi gli investimenti italiani in strade, servizi di gas, aviazione civile, trasporto marittimo e beni di consumo, sostenendo infine la politica greca e il piano di riforme del governo di Atene.